Serie A al via: dall’8° al 5° posto

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Welcome Back Sebastian
view post Posted on 23/8/2012, 16:52     +1   -1




La Serie A prenderà il via il prossimo weekend. Ecco la terza puntata della guida completa alle venti formazioni del campionato: oggi finiscono sott'esame le squadre che nelle nostre previsioni arriveranno dall'8° al 5° posto.
MILAN
Totale depressione in casa rossonera. Non solo per le cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic, ma anche perché al momento i quasi 70 milioni di euro incassati sono serviti soltanto per tappare i buchi di bilancio. Anche il colpo "mediatico", ovvero il ritorno di Kakà, sembra tramontato per i costi troppo alti dell'operazione. E quindi? Difficile davvero che il Milan possa competere per lo scudetto, ma secondo noi anche per la Champions League.
Massimiliano Allegri non può fare altro che puntare forte su Kevin-Prince Boateng e Alexandre Pato, sperando che quest'ultimo non finisca per tradire con i soliti infortuni e garantisca una quindicina di gol. Servirà un calcio convincente, un gioco vero e non soltanto l'ispirazione dei singoli. Anche perché il livello qualitativo della rosa si è incredibilmente abbassato con le partenze anche per le partenze due vecchi senatori come Nesta e Seedorf. Gli arrivi di Acerbi, Montolivo, Traoré e Zapata molto difficilmente rimetteranno il Milan in carreggiata. Lo scambio Cassano-Pazzini? Anche qui si aggiunge poco, soprattutto perché i rossoneri perdono altra qualità e trovano un centravanti che ha bisogno di cross, storico tallone d'Achille del Diavolo.
Piazzamento previsto: 5° posto
La stella: Kevin-Prince Boateng
Al suo arrivo in Italia fu importante quasi quanto Ibrahimovic per arrivare allo scudetto, mentre nella stagione scorsa i problemi di pubalgia ne hanno dimezzato non il rendimento ma il numero di partite giocate. Se farà un campionato intero, potrà davvero cambiare il volto del Milan, alla ricerca di un faro dopo l'addio di Ibrahimovic e Thiago Silva.
Da tenere d'occhio: Stephan El Shaarawy
Dopo un anno di apprendistato, il prodotto del vivaio genoano sembra sul punto di sbocciare. Gli addii di Ibrahimovic, Inzaghi e Maxi Lopez aprono inevitabilmente spazi importanti, almeno quanto le condizioni fisiche da sempre precarie di Pato potrebbero regalargli la maglia da titolare. Sarà pronto?
Arrivi: Gabriel (Cruzeiro), Acerbi (Chievo), Pazzagli e Montolivo (Fiorentina), Constant (Genoa), Traoré (Nancy), Zapata (Villarreal), Pazzini (Inter)
Partenze: Maxi Lopez (Sampdoria), Seedorf (Botafogo), Nesta (Montreal), Gattuso (Sion), Van Bommel (PSV), Aquilani (Fiorentina), Zambrotta e Inzaghi (fine contratto), Thiago Silva e Ibrahimovic (PSG), Desole (Monza), Cassano (Inter), Mesbah (Palermo)



FIORENTINA
Dimenticatevi la depressione della scorsa primavera, il caos generato dall'esonero di Delio Rossi dopo il "pasticciaccio brutto" con Adem Ljajic. La Viola ha voltato pagina e giorno dopo giorno - a suon di colpi di mercato - sta convincendo sempre più una piazza difficile e critica come quella di Firenze. Archiviata la gestione di Pantaleo Corvino, è arrivato un Daniele Pradé che assieme a Eduardo Macià,ex compagno di avventura di Rafa Benitez, ha ridisegnato completamente la squadra, puntando su un centrocampo ad altissimo tasso qualitativo.
Se gli ultimi giorni di mercato serviranno per sfoltire ulteriormente la rosa e allontanare gli ultimi scontenti (Vargas e Cerci su tutti) senza portare alla partenza di Jovetic, la Fiorentina potrebbe davvero essere la squadra sorpresa del prossimo campionato. Merito di un allenatore come Vincenzo Montella, reduce da una stagione eccellente a Catania, e di un centrocampo di classe pura con Aquilani al posto del vecchio capitano Montolivo, Borja Valero arrivato in saldo dal Villarreal e David Pizarro in cabina di regia. Certo, manca ancora qualcosa in difesa e in attacco. Ma c'è ancora tempo per chiudere in bellezza un mercato intelligente, uno dei migliori nella nostra Serie A.
Piazzamento previsto: 6° posto
La stella: Stevan Jovetic
I Della Valle lo hanno blindato, ora tocca a lui dimostrare di essere quel fenomeno che potrebbe essere ormai da un paio d'anni ma che, a causa di troppi problemi fisici, non è mai diventato. A 23 anni è giunto il suo momento. Questa volta avrà a sua disposizione una Fiorentina capace di supportarlo adeguatamente, con maggiore classe rispetto al passato. Sta a lui rispondere alle aspettative e garantire un buon gruzzolo di gol e assist.
Da tenere d'occhio: Borja Valero
Il Napoli lo voleva da tempo, ma il Villarreal aveva sempre sparato cifre folli. La retrocessione del Submarino Amarillo lo ha però regalato alla Fiorentina insieme al roccioso Gonzalo Rodriguez. Arriva così in Italia uno dei migliori centrocampisti della Liga, dotato di gran tocco e movimento. Se non è un colpaccio, poco ci manca.
Arrivi: Hegazy (Ismaily), El Hamdaoui (Ajax), Roncaglia (Boca Juniors), Cuadrado (Lecce), Lupatelli (Genoa), Viviano e Della Rocca (Palermo), Fernandez (Sporting Lisbona), Borja Valero e Gonzalo Rodriguez (Villarreal), Aquilani (Milan), Pizarro (Manchester City)
Partenze: Salifu (Catania), Montolivo (Milan), Amauri (Parma), Kharja (El Arabi), Kroldrup, Marchionni e Natali (svincolati), Gamberini e Behrami (Napoli), De Silvestri (Sampdoria)



UDINESE
Ci risiamo. I friulani centrano un obiettivo importante (terzo posto in campionato dopo il quarto dell'anno prima) e smantellano del tutto la squadra nonostante i preliminari di Champions League ancora da affrontare. Le uniche certezze stanno in una dirigenza che difficilmente sbaglia una mossa in sede di mercato e in uno staff tecnico comandato da Francesco Guidolin, il mister più esperto della nostra Serie A e un vero e proprio fenomeno nel saper trovare l'assetto giusto ad ogni tipo di squadra.
Eppure, questa volta non ce la sentiamo di sposare la causa friulana. Perché i Pozzo hanno privato Guidolin del miglior portiere dell'ultima Serie A (al pari di Buffon) e di due centrocampisti impressionanti come Asamoah e Isla. Gli eredi ci sono già, almeno quanto è vero che in prima linea Muriel sembra pronto per diventare uno dei nuovi fenomeni del nostro calcio. Eppure un conto è vendere Sanchez e Zapata, come accaduto l'anno scorso, un altro è rifare completamente il volto della squadra. Questa volta ci vorrà un'impresa pazzesca, soprattutto se i friulani avranno accesso alla fase a gironi della Champions League.
Piazzamento previsto: 7° posto
La stella: Antonio Di Natale
Il leader è sempre lui, il capitano bianconero che a 35 anni non ha ancora finito di stupire. Con 80 gol negli ultimi tre campionati è il re dei nostri marcatori, un risultato impressionante per un calciatore che si è scoperto bomber soltanto sul finire della carriera. Un fenomeno vero e proprio, che sembra non aver ancora finito di stupire.
Da tenere d'occhio: Luis Muriel
La sua esplosione a Lecce per poco non ha rischiato di portare in salvo i malconci salentini. Questo ragazzo di 21 anni ha tutto per divenire il futuro pezzo pregiato del mercato friulano. Classe, velocità e capacità realizzative. Senza dimenticarsi di movenze che ricordano molto da vicino quelle del primo Ronaldo. Guidolin, però, ancora lo tiene in naftalina, convinto che per divenire un grande dovrà iniziare a fare anche il professionista fuori dal campo. Se capirà l'insegnamento saranno scintille.
Arrivi: Silva (Novara), Brkic (Siena), Muriel (Lecce), Pawlowski (Lechia), Allan (Vasco), Willians (Flamengo), Heurtaux (Caen), Maicosuel (Botafogo)
Partenze: Asamoah e Isla (Juventus), Floro Flores e Torje (Granada), Handanovic (Inter)



LAZIO
Alzi la mano chi conosce Vladimir Petkovic, tecnico chiamato da Claudio Lotito a rilevare la posizione di Edy Reja, sempre contestato ma anche capace di mantenere i biancocelesti ad altissimo livello nelle ultime due stagioni e mezzo. Una scommessa, anzi, un azzardo che nel pre-campionato non è parso affatto convincente. Anche perché il mercato è sinora stato tutto fuorché esaltante, con l'arrivo del solo Ederson dal Lione.
L'intelaiatura della squadra che ha sfiorato la Champions League nella scorsa stagione è rimasta, ma il girone di ritorno dell'ultimo campionato lasciava intendere che fosse necessario un certo ricambio per rigenerare una rosa piuttosto vecchia. Proprio per questo non ce la sentiamo di scommettere sui biancocelesti.
Piazzamento previsto: 8° posto
La stella: Miroslav Klose
L'anno scorso è stato un autentico colpaccio, preso a parametro zero e capace di issare la Lazio ai livelli delle prime piazze prima di infortunarsi in primavera. Ora dovrà per forza di cose ripartire dalle medie realizzative che lo hanno visto chiudere la sua prima stagione italiana con 12 gol in 27 match, anche se lottare contro una carta identità che dice 34 anni sarà sempre più difficile. Petkovic pensa anche all'alternativa, coccolando un Kozak destinato a sbocciare.
Da tenere d'occhio: Ederson
Finalmente Caliendo, il suo procuratore, è riuscito a portarlo in Italia. A 26 anni non è ancora riuscito a spiccare il volo, come dimostrano i molti passaggi a vuoto nei quattro anni passati a Lione. La classe c'è, il carattere è tutto da dimostrare. E la concorrenza di Hernanes e Mauri non sarà da sottovalutare. Ma, intanto, l'unico volto nuovo dalle parti di Formello è lui, quindi tanto vale accontentarsi.
Arrivi: Ederson (Lione)
Partenze: Del Nero, Artipoli, Makinwa (svincolati), Garrido (Norwich)

 
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