Serie A al via: dal 16° al 13° posto

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Welcome Back Sebastian
view post Posted on 22/8/2012, 11:56     +1   -1




La Serie A prenderà il via il prossimo weekend. Ecco la seconda puntata della guida completa alle venti formazioni del campionato: oggi finiscono sott'esame le squadre che nelle nostre previsioni arriveranno dal 16° al 13° posto.



CHIEVO
La serenità regna sovrana a Verona, dove il ds Sartori ha come sempre programmato un paio di cessioni eccellenti e lavorato attentamente sul mercato estero. In panchina c'è la garanzia Mimmo Di Carlo, che dopo la salvezza garantita con ampio margine di sicurezza l'anno scorso si candida a ripetere l'ennesimo miracolo. Certo, gli addii di Acerbi e Bradley fanno male e manca ancora un attaccante fresco per rimpiazzare un Paloschi che partirà ai box.
Eppure, è inevitabile dare fiducia a un club che ha sbagliato soltanto una stagione nell'ultimo decennio. Sartori si è garantito un veterano dell'attacco come il 36enne Di Michele, ma anche un sottovalutato di lusso come il talentuoso Marco Rigoni. Sognare è difficile, salvarsi molto probabilmente non lo sarà. A patto che Pellissier rinvii ancora di un anno un pensionamento che nell'ultimo campionato è parso sempre più vicino.
Piazzamento previsto: 13esimo posto
La stella: Marco Rigoni
Arriva dal retrocesso Novara dopo le due migliori stagioni in carriera (6 gol in B, 11 in A). Meglio tardi che mai, verrebbe da dire considerando i 32 anni. Di Carlo lo proverà inizialmente trequartista, ma potrebbe presto ricorre a lui come interno sinistro di centrocampo, un ruolo che gli calza a pennello e permetterebbe al discontinuo Thereau di muoversi da vero numero dieci. In una formazione dal livello tecnico piuttosto basso, la stella è lui.
Da tenere d'occhio: Paul Papp
L'ultima intuizione di Sartori arriva dalla Romania. Si tratta di un difensore centrale classe 1989 proveniente dalla fucina di talenti del Vaslui. Lo voleva la Lazio, ma il Chievo ha bruciato tutti e si è garantito questo colosso difensivo che domina nel gioco aereo e sulla carta è l'erede ideale di Acerbi. Se l'ambientamento sarà veloce, avremo un nuovo pezzo pregiato per il nostro calciomercato.
Arrivi: Aladje (Padova), Cofie (Sassuolo), Di Michele (Lecce), Farkas (Vaslui), Guana (Cesena), Papp (Vaslui), M. Rigoni (Novara), Stoian (Bari)
Partenze: Acerbi (Milan), Bradley (Roma), Gulan (Modena), Uribe (Atletico Nacional)



BOLOGNA
Niente follie in sede di mercato, ma l'ottima conferma di Stefano Pioli, l'artefice della rimonta salvezza della scorsa stagione dopo i disastri di Pierpaolo Bisoli. Dire che sotto le "due torri" regni l'entusiasmo è alquanto difficile, anche per colpa del giallo riguardante Gaston Ramirez. Andrà o no? Difficile dirlo, ma soprattutto sarà difficile rimpiazzare il 22enne uruguaiano adeguatamente a ridosso della chiusura del mercato.
Quanto meno, Pioli ha già dimostrato la stagione scorsa di essere in grado di fare le nozze con i fichi secchi. Questa volta partirà da un telaio tattico ben impostato (si inizia con un 3-4-3 di base, ma il modulo può cambiare a seconda dell'avversario) e le difficoltà saranno soprattutto in attacco (Gabbiadini riuscirà a garantire i gol di Marco Di Vaio?). Neppure la difesa entusiasma, nonostante il ritorno dello stagionato Natali (Curci e Agliardi possono rimpiazzare Gillet?), mentre a centrocampo l'addio di Mudingayi potrebbe essere ben compensato dal rilancio di Guarente dopo due anni in infermeria a Siviglia.
Piazzamento previsto: 14esimo posto
La stella: Alessandro Diamanti
Pochi dubbi, adesso il Bologna è tutto suo. I rossoblù lo hanno strappato al Brescia grazie alle buste e ora si aggrappano disperatamente alla sua fantasia per pilotare il reparto avanzato. Le prestazioni all'Europeo con la maglia della Nazionale fanno capire che il giocatore c'è, maturo più che mai a 29 anni. Una garanzia.
Da tenere d'occhio: Manolo Gabbiadini
Il baby prodigio, ennesimo prodotto del vivaio dell'Atalanta, arriva a Bologna via Juventus, confermando gli ottimi rapporti con il club bianconero che ha già fornito ai rossoblù Sorensen. Partirà dalla panchina, ma considerando il rendimento balbettante di Acquafresca sotto porta avrà molto spazio. Un'occasione d'oro per dimostrare di essere un futuro top-player.
Arrivi: Abero (Nacional Montevideo), Curci (Roma), Carvalho (Tombense), Guarente (Siviglia), Motta (Catania), Natali (Fiorentina), Pasquato Torino), Riverola (Barcellona), Umunegbu (Milan), Gabbiadini (Atalanta)
Partenze: Belfodil (Parma), Crespo (Verona), Di Vaio (Montreal Impact), Gillet (Torino), Kone (Brescia), Mudingayi (Inter), Raggi (Monaco), Rubin (Siena), Vitale (Ternana)



CAGLIARI
Un'estate alquanto tranquilla per Massimo Cellino e tutto l'entourage rossoblù, in attesa soprattutto per l'inaugurazione della nuova Is Arenas che a breve dovrebbe permettere agli isolani di tornare a casa abbandonando l'esilio di Trieste. Il presidente ha confermato Massimo Ficcadenti, con il quale il feeling non è eccelso ma comunque l'allenatore capace di portare in salvo il Cagliari nella passata stagione. Come sempre, la tranquillità non durerà a lungo.
Eppure, pensare che si possano avvertire particolari scossoni in un club che festeggia il nono campionato di Serie A consecutivo. Cellino, in sostanza, sarà anche caotico ma difficilmente non porta a casa il risultato sperato. Sarà così anche questa volta, anche perché la rosa è stata ritoccata adeguatamente con la conferma di Mauricio Pinilla, il ritorno di Marco Sau e l'ennesima scoperta uruguaiana, il terzino sinistro Abero che rimpiazzerà l'epurato Agostini.
Piazzamento previsto: 15esimo posto
La stella: Mauricio Pinilla
Il suo arrivo nel gennaio scorso ha letteralmente cambiato il volto dell'attacco isolano. Purtroppo i problemi fisici ancora una volta non sono mancati, nonostante abbia chiuso la sua prima parentesi sarda con 8 gol in 12 partite. Adesso Cellino lo ha riscattato per 3,2 milioni di euro e a 28 anni il cileno può davvero diventare uno dei bomber della nostra Serie A. Le qualità ci sono tutte, serve soltanto un pizzico di fortuna in più rispetto al passato.
Da tenere d'occhio: Marco Sau
A 25 anni il "bomber tascabile" (è alto soltanto 1,71) può finalmente tornare a casa per fare la differenza anche in Serie A, categoria nella quale è al debutto. Esploso con Zdenek Zeman due anni fa a Foggia (20 gol in Prima Divisione Lega Pro), si è confermato alla grande la stagione scorsa a Castellammare di Stabia (21 reti in 36 partite di B). Adesso il vice-capocannoniere cadetto punta a fare il colpo grosso. Per la gioia di Cellino, che su di lui ha puntato ad occhi chiusi.
Arrivi: Avelar (Karpaty Lviv), Camilleri (Feralpi Salò), Rossettini (Siena), Sau (Juve Stabia)
Partenze: Canini (Genoa)



SAMPDORIA
Non è stata facile, ma i blucerchiati hanno acciuffato per i capelli l'ultimo treno che portava alla Serie A, concludendo dopo una sola stagione la breve parentesi cadetta. La rimonta capitanata da Beppe Iachini e conclusa con la vittoria dei playoff non è bastata al tecnico per rimanere in sella, inizialmente sacrificato per il sogno Rafa Benitez e poi rimpiazzato da Ciro Ferrara. Difficile dire quanto la scommessa possa pagare, soprattutto se si considera oltre al positivo biennio sulla panchina dell'Under 21 il balbettante debutto da professionista alla Juventus del nuovo mister blucerchiato.
Il ds Sensibile aspetterà l'ultimo minuto del mercato per mettere a disposizione di Ferrara una rosa competitiva. Allo stato attuale, colpisce la brillantezza dell'attacco almeno quanto risulta preoccupante una difesa rinforzata con il solo De Silvestri. Il colpo, oltre ovviamente a Maxi Lopez, potrebbe essere il ritorno di Poli a centrocampo, a patto che il talentuoso 22enne sia voglioso di lottare per la maglia del Doria. Meglio evitare i sogni di gloria e pensare alla salvezza.
Piazzamento previsto: 16esimo posto
La stella: Maxi Lopez
Il sogno in maglia rossonera è durato soltanto sei mesi, quanto bastava per far vedere a tutti di essere un attaccante da grande squadra. Il Milan però non se l'è sentita di riscattarlo a quasi 8 milioni di euro e lui non ha voluto più aspettare, accettando subito la corte della Sampdoria. Con il suo carico d'entusiasmo può fare la differenza e portare in salvo una squadra dai valori non eccelsi, come testimonia la sua prima stagione italiana al Catania. L'obiettivo è superare quota 15 gol, con una squadra al suo servizio impresa non difficilissima.
Da tenere d'occhio: Pedro Obiang
Insieme a Renan è la conferma più piacevole del centrocampo doriano. A 20 anni appena compiuti si affaccia per la prima volta in Serie A dopo le 4 comparsate nella stagione della retrocessione e dopo un campionato di B davvero convincente. Fisico e tecnica, per lo spagnolo d'origine guineana. Il "Perico" può diventare grande.
Arrivi: Berni (Sporting Braga), De Silvestri (Fiorentina), Estigarribia (Juventus), Maxi Lopez (Milan), Maresca (Malaga)
Partenze: Fiorillo (Livorno), Fornaroli (Boston River), Sammarco (Spezia), Rispoli (Padova)

 
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