| TORINO IN FUGA, 6-0 AL GUBBIO - Prove di fuga per il Torino che travolge il Gubbio 6-0. Nel primo tempo gli uomini di Ventura (alla sua panchina numero 800) si accontentano delle ottime notizie in chiave classifica provenienti da Ascoli, ma - nonostante dimostrino di dominare il campo annullando ogni iniziativa del Gubbio - non riescono a trovare il vantaggio.
La svolta arriva al 40' quando caparbiamente Bianchi ottiene il gol del vantaggio scardinando la difesa del Gubbio e ribadendo in rete dopo un palo. Il Toro non vinceva dal 3 marzo, e risponde sul campo a tutte le polemiche dopo la sconfitta col Verona ed il pareggio con la Juve Stabia. Ad inizio ripresa tutto è più facile, vengono meno gli 'imbarazzi' del primo tempo e la porta di Donnarumma si trova con crescente facilità.
Pochi secondi della ripresa e Antenucci raddoppia su assist di Guberti. Al 20' della ripresa c'è gioia anche per Surraco, il quale porta a tre le reti con il suo primo sigillo stagionale. Diventa una goleada destinata a terminare con un risultato tennistico: Bianchi e Antenucci completano la loro personale doppietta e l'ex gioiellino del Lecce Pasquato trova il gol all'esordio dopo appena 30'' dal suo ingresso in campo, al secondo tocco della sfera batte Donnarumma. Nel prossimo turno la capolista sarà impegnata sul campo dell'Empoli, mentre il Gubbio ospiterà il Livorno.
ASCOLI-PESCARA 3-0
Sulla carta la trasferta di Ascoli poteva sembrare un impegno alla portata dei tre punti per gli uomini di Zeman, e invece i marchigiani trovano la prima vittoria dopo i cinque pareggi di fila che avevano messo fine alle sconfitte nella metà del mese di febbraio. Bianconeri subito più tonici con l'occasione di Peccarisi al 14', col vantaggio che è rimandato al 23': Soncin parte in posizione dubbia conducendo un contropiede e poi serve a Papa Waigo la palla un gol a porta vuota.
Il gioco dei delfini di Zeman non è quello a cui siamo abituati, manovra timida complice l'assenza di Immobile. Al 32' i padroni di casa passano ancora: colpo di testa di sbaffo che trova la deviazione di Zanon e supera Anania. Nella ripresa il Pescara si comporta meglio, gestisce palla e cerca di organizzare manovre offensive fino a venti dal termine. La delusione fa spazio ai contropiede di un Ascoli attento, in grado di chiudere sul 3-0 grazie alla doppietta di Papa Waigo (85') al suo undicesimo centro.
NOCERINA-VERONA 3-1
La voglia di vincere del Verona che con tre punti si sarebbe trovato secondo, solo, alle spalle del Torino, si è infranta quest'oggi sulla voglia di salvezza della Nocerina. Padroni di casa subito in vantaggio con la rete da due passi di Figliomeni, con Rafael fuori causa. L'inerzia del vantaggio e il calore del San Francesco conducono al raddoppio, già al 16', di Negro, in pallonetto su Rafael su assist filtrante di Bruno.
Il gol di Gomez a dieci minuti dalla fine della prima frazione sembra riaccendere le speranze scaligere, ma nella ripresa il rigore trasformato da Merino (64') chiude di fatto una partita che i rossoneri meritavano di vincere dopo il passivo della scorsa settimana a Modena coi canarini. Passo indietro degli uomini di Mandorlini dopo due vittorie di fila.
BARI-JUVE STABIA 0-0
Se nel primo tempo aveva vinto la noia, tra Bari e Juve Stabia succede tutto nel finale, allungato nell'occasione dai cinque minuti di recupero concessi da Gavillucci. Partita scialba, priva di patos per la prima abbondante ora di gioco e leggermente 'salvata' dalla voglia dei campani di far propria la gara nella ripresa.
Ad ogni modo la prima vera azione degna di nota è quella che porta Mezavilla a cogliere il palo alla destra di Lamanna. Non è assistito dalla fortuna, così come non lo è poco dopo Rana, che sbaglia da due passi. Campani che chiudono in nove per il rosso diretto a Zito a causa di un suo fallo in attacco.
I RISULTATI
Brescia-Grosseto 2-1
Cittadella-Sampdoria 1-2
Crotone-Albinoleffe 5-2
Livorno-Modena 2-2
Varese-Reggina 2-0
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