Vucinicfaccisognare |
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| La prossima volta che Mario Balotelli scenderą in campo vestendo la maglia del City sarą il 16 febbraio, all'Estįdio do Dragćo, per la gara d'andata dei sedicesimi di finale di Europa League. La tacchettata sulla testa di Scott Parker gli č costata quattro turni di squalifica con la sua squadra di club (Liverpool in Carling Cup, poi Everton, Fulham e Aston Villa in campionato), ma la polemica scoppiata in Inghilterra per la volontarietą del gesto (e tutto quanto ne consegue sul conto di un personaggio costantemente pizzicato da opinione pubblica e media) non ha sconsigliato Cesare Prandelli dal convocarlo per l'amichevole che l'Italia giocherą il 29 febbraio contro gli Stati Uniti in preparazione degli Europei.
Appunto: ma č lo stesso Prandelli che aveva inserito il codice etico come cardine della sua Nazionale? Lo stesso Prandelli che l'anno scorso aveva estromesso dal gruppo azzurro De Rossi (due volte, dopo la gomitata inflitta a Srna in Champions League contro lo Shakhtar e dopo la squalifica di tre giornate in campionato per un'altra gomitata a Bentivoglio in Bari-Roma) e lo stesso Balotelli, dopo l'espulsione rimediata in Europa League per un "colpo di kung-fu" contro la Dinamo Kiev?
"Vincere non basta - aveva detto il ct in quell'occasione (fine marzo, prima della trasferta di Lubiana contro la Slovenia) -. Bisogna essere sportivi, avere una moralitą importante. Il codice etico va applicato a tutti i costi, altrimenti non saremmo credibili. I giocatori stessi sono d'accordo".
Ora, perņ, si torna indietro, con Prandelli aperto alla convocazione di SuperMario: l'Europeo si avvicina e le amichevoli di preparazione - considerato anche il relativo potenziale offensivo dell'Italia - contano cosģ tanto da poter chiudere un occhio (e anche due) su un calcio in testa costato 4 giornate di squalifica. Codice etico che va a farsi benedire di fronte alla ragion di Stato, oppure Prandelli si fida veramente della dichiarazione di innocenza di Balotelli?
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