Top 10: il meglio di Giovanni Trapattoni

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Vucinicfaccisognare
view post Posted on 16/11/2011, 18:20     +1   -1




Il prossimo 17 marzo Giovanni Trapattoni festeggerà il suo 73esimo compleanno, sulla strada verso Euro 2012, l'ennesima sfida di un uomo infinito che ha fatto del calcio la sua vita, regalando gioie e sorrisi ai tifosi di ogni latitudine. Per celebrare il trionfo della sua Irlanda nello spareggio europeo contro l'Estonia ripercorriamo la carriera del Trap con una Top 10 dedicata ai momenti più significativi della sua lunga carriera.
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IL TRAPATTONI GIOCATORE SFIDA PELÉ

Due episodi legati allo stesso duello, quello tra Giovanni Trapattoni e "O Rey", Pelé. Nel 1963 i due si affrontano in primis in Nazionale, durante un'amichevole Italia-Brasile giocata a San Siro, con il Trap che annulla il fenomeno brasiliano, sceso in campo però in condizioni fisiche precarie a causa di una caviglia malandata. Sfida rimandata quindi alla Coppa Intercontinentale, con Trapattoni che segna il primo gol nel successo del Milan per 4-2 nella gara d'andata contro il Santos (saranno poi i brasiliani, però, ad aggiudicarsi il trofeo alla "bella").


GLI INIZI AL MILAN DEL POST-ROCCO

Il Trap inizia la sua carriera in panchina al Milan, succedendo al leggendario Nereo Rocco nel finale della stagione 1973-'74 con il ruolo di traghettatore; diventa poi l'allenatore vero e proprio all'inizio della stagione 1975-'76, risvegliando i rossoneri dopo un paio d'anni di torpore e raggiungendo il terzo posto in classifica e i quarti di Coppa UEFA.

LA JUVENTUS CAMPIONE DI TUTTO

Appena 37enne Giovanni Trapattoni passa alla Juve e la sua prima stagione bianconera è entusiasmante: la Vecchia Signora si aggiudica infatti uno dei campionati più belli della storia chiudendo la Serie A a 51 punti (record per i tornei a 16 squadre) lasciando a quota 50 i rivali cittadini del Torino. Quattro giorni prima dello Scudetto era arrivata anche la Coppa UEFA, vinta in finale contro l'Athletic Bilbao con gol decisivi di Tardelli (all'andata) e Bettega (al ritorno). Complessivamente il Trap alla Juventus vincerà 6 Scudetti (con tanto di "seconda stella"), 2 Coppe Italia, 2 Coppe UEFA, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa dei Campioni e 1 Coppa Intercontinentale.


LA TRAGEDIA DELL'HEYSEL

Abbiamo appena citato il trionfo del Trap in Coppa dei Campioni, ma non si può non fare una triste parentesi su quella che rimane una delle tragedie più tristi e dolorose nella storia del calcio. Prima del match vinto dalla Juventus sul Liverpool grazie a un rigore di Platini, infatti, nello stadio di Bruxelles morirono 39 persone e i feriti furono quasi 600. I tifosi dei Reds circa un'ora prima della partita si spinsero verso la Tribuna Z, ormai tristemente famosa, schiacciando di fatto i tifosi bianconeri verso il muro opposto, che crollò. Immagini di follia collettiva che non avremmo più voluto vedere all'interno di uno stadio.

L'INTER DEI RECORD

La magia del Trap non si esaurisce al Comunale e lo accompagna nuovamente a San Siro, questa volta sulla sponda nerazzurra del Naviglio. La stagione 1988-'89 rimane ancora nella memoria dei tifosi interisti come l'annata perfetta dell'Inter dei record, guidata in panchina da Trapattoni e in campo da Lothar Matthäus, cui è legato anche un aneddoto interessante: quando il centrocampista tedesco arrivò alla Pinetina voleva la maglia numero 8, mentre il Trap lo obbligò a scendere in campo con il 10, "il numero dei fuoriclasse", un numero che poi accompagnò il Pallone d'Oro 1990 per tutto il resto della sua carriera. Il campionato 1988-'89 si chiude con l'Inter 58 punti, il record per i campionati a 18 squadre.


L'ESPERIENZA TEDESCA AL BAYERN

La prima esperienza internazionale di Trapattoni è quella al Bayern Monaco, sviluppata in due tranche tra il 1994 e il 1998 (con una parentesi al Cagliari nella stagione '95-'96). Il tecnico lombardo in Baviera vince una Bundesliga, una Coppa di Germania e una Coppa di Lega, ma diventerà celebre in realtà per una delle sue ultime conferenze stampa in cui rispose alle critiche della stampa e di parte dei suoi giocatori che lo accusavano di difensivismo (in Italia si ride ancora del tono con cui ikl Trap apostrofò il centrocampista tedesco Strunz, mentre in Germania fa sorridere la conclusione del discorso con "Ich habe fertig", frase che contiene un errore nell'utilizzo del verbo ausiliare).


LA NAZIONALE, BAGGIO E MORENO

Tra il 2000 e il 2004 Trapattoni guida la Nazionale italiana: i risultati questa volta non gli danno ragione, ma la sua esperienza azzurra è costellata da episodi indimenticabili. In occasione del Mondiale 2002 il Trap decide di non convocare Roberto Baggio fra le proteste dei tifosi (una situazione che di fatto si ripeterà all'Europeo 2 anni dopo con un giovane Gilardino); l'esperienza in Corea e Giappone termina con la celeberrima sconfitta agli ottavi contro i padroni di casa coreani, "trascinati" dall'arbitro Byron Moreno (nonostante l'aspersione d'acqua benedetta in campo...). Non andrà meglio a Euro 2004 in Portogallo: Italia fuori al primo turno con il "biscottone" di Svezia-Danimarca, il tutto "condito" dallo sputo di Totti a Christian Poulsen.


L'IRLANDA E LA MANO DI HENRY

Dopo le esperienze (nuovamente vincenti) con Benfica e Salisburgo, Trapattoni torna sulla panchina di una nazionale prendendo le redini della selezione irlandese nel 2008: durante le qualificazioni ai Mondiali di Sudafrica 2010 la squadra del Trap pareggia per due volte contro l'Italia di Lippi campione in carica, ma poi viene eliminata agli spareggi dalla Francia a causa di uno dei gol più contestati nella storia del calcio: Henry stoppa nettamente di mano in area per poi offrire a Gallas il pallone dell'1-1 che promuove i Bleus di Domenech. L'arbitro non vede e lo scandalo fa il giro del mondo.

IRLANDA-BIS E QUESTA VOLTA È TRIONFO

Nel dicembre 2010 il Trap si decurta lo stipendio pur di continuare l'esperienza alla guida dell'Irlanda e i risultati gli danno ragione: i verdi chiudono il girone di qualificazione all'Europeo nuovamente al secondo posto, ma questa volta lo spareggio contro l'Estonia è un trionfo, con un 5-1 complessivo che regala il pass per Euro 2012 all'Irlanda, che si qualifica nuovamente per un torneo internazionale dopo 10 anni d'attesa. Dell'esperienza irlandese rimangono anche alcune conferenze stampa davvero divertenti in cui Trapattoni ha cercato di spiegare i modi di dire italiani ai giornalisti, con un inglese che ha già fatto storia...




I RECORD DEL TRAP: NESSUNO COME LUI

L'allenatore di Cusano Milanino è l'unico tecnico nella storia del calcio ad aver vinto tutte e 4 le competizioni UEFA: Coppa dei Campioni, Coppa delle Coppe, Coppa UEFA e Supercoppa Europea. È anche l'unico ad essersi aggiudicato per 3 volte la Coppa UEFA (2 con la Juventus e 1 con l'Inter). A livello italiano il Trap è l'allenatore più vincente della storia con i suoi 10 scudetti (6 titolo alla Juve, 1 all'Inter, 1 al Bayern, 1 al Benfica e 1 al Salisburgo).
 
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