Euro 2012 - Prandelli "Spazio a Osvaldo e Balotelli", Il ct sottolinea l'importanza dell'amichevole contro l'Uruguay:"Questa partita mi servirà per capire meglio che cosa non è andato in Polonia e trovare anche soluzioni alternative in v

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Vucinicfaccisognare
view post Posted on 14/11/2011, 17:55     +1   -1




Martedì sera all’Olimpico si chiude il 2011 della Nazionale. Una partita d’eccezione contro l’Uruguay che ha vinto l’ultima Copa America, un match inserito nel calendario delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia. Cesare Prandelli è ben consapevole dell’importanza di un’amichevole d’eccezione e per questo cerca di tenere tutti sulla corda nella conferenza stampa della vigiila.
FORMAZIONE: BALOTELLI E OSVALDO – Prandelli ufficializza subito l’undici titolare che contrapporrà alla Celeste. Un 4-3-1-2 con Buffon tra i pali, Maggio, Ranocchia, Chiellini e Balzaretti in difesa, Pirlo, De Rossi e Marchisio a centrocampo, poi Montolivo a supporto dell’inedita coppia composta da Balotelli e Osvaldo. Il ct, poi, spiega subito le proprie scelte: “L’amichevole deve essere interpretata in un modo particolare ed è per questo che ripropongo lo stesso schieramente tattico visto in Polonia. Voglio capire ciò che non è andato in quella partita, così saprò se devo cambiare qualcosa. Credo che sia il test più significativo da quando alleno la Nazionale. Come abbiamo fatto in Polonia, però, vedremo una squadra con un atteggiamento diverso rispetto al primo. L’Uruguay è una delle squadre più importanti a livello internazionale. Le amichevoli servono per capire cosa devi cambiare, perché nelle competizioni importanti non hai tempo per provare soluzioni alternative”.
QUESTA E’ LA SVOLTA – Prandelli lo dice tra le righe, ma lo ribadisce più volte. Dopo il primo anno, adesso si volta pagina e si punta diretti all’Europeo cercando di sbagliare il meno possibile. “Non so se stiamo indicando una nuova strada ai club, il mio compito è quello di amalgamare diversi giocatori con determinate caratteristiche – sottolinea il ct -. Vogliamo convocare sempre i più bravi, che spesso però hanno difficoltà a essere ‘ingabbiati’ in un modulo. Per questo abbiamo puntato sul possesso palla da subito, per costruire certezze. Adesso, però, ci sono vie diverse da percorrere e si inizia con l’Uruguay”. Non mancano i complimenti al tecnico avversario: “Tabarez è sempre stato considerato un maestro, non solo per le conoscenze calcistiche ma anche per l’eleganza che lo ha sempre contraddistinto. È una persona importante, non solo dal punto di vista tecnico”.
MASSIMO IMPEGNO – Il messaggio diventa ancora più chiaro quando a Prandelli viene chiesto che cosa abbia detto ai suoi ragazzi: “Siamo una squadra che sta crescendo, che non ha tante partite alle spalle e non ha tanto tempo in generale. Quindi queste amichevoli sono fondamentali. Ai ragazzi ho detto che devono giocarle bene, se no li devo cambiare. Poi serve grande rispetto per i nostri tifosi, per la gente che fa dei sacrifici. Bisogna giocare bene, essere preparati. Perché se giochi male ti innervosisci e subisci le critiche”.

GRAZIE, PLATINI… - Dulcis in fundo, Prandelli risponde a distanza al vecchio compagno di squadra Michel Platini, che da Milano gli ha fatto i complimenti per come sta gestendo la situazione. “Non è un tipo che spende parole gratuitamente – sottolinea il ct -.È sempre stato molto carino con me anche quando giocavo, anzi non giocavo, con lui. Mi chiedeva se giocava bene, un vero e proprio paradosso. I suoi complimenti ci danno ulteriori responsabilità. Partita dopo partita se arrivano i complimenti, bene. Ma starà a noi sopportare le pressioni. Quello che mi spaventava di più era non riuscire a dare un’anima a questa squadra”.
 
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