| Il figlio più giovane di Fabio Capello, Pierfilippo, si sposerà sabato 12 novembre a Milano con la compagna Tiziana, con cui è legato da tantissimo tempo e dalla quale ha già avuto due figli. Le nozze, però, avranno la particolarità di essere celebrate senza il padre dello sposo. Quella sera, infatti, Fabio Capello sarà a Wembley per la partita amichevole che la sua Inghilterra disputerà contro la Spagna campione d’Europa e del mondo. Ma come, un padre che salta le nozze del figlio?
In realtà l’assenza di Don Fabio è tutt’altro che voluta. Quando Pierfilippo gli chiese una data con cui poter far combaciare i tanti impegni che lo tengono lontano dall’Italia, l’attuale ct dell’Inghilterrà gli indicò il 12 novembre: anche nel caso in cui la Nazionale dei Tre Leoni avesse dovuto disputare gli spareggi per gli Europei, questi si sarebbero tenuti l’11 e il 15, poi “tramutatisi” in giorni per le amichevoli.
In un primo momento, la partita contro la Roja di Del Bosque era stata fissata per venerdì 11, ma il fitto calendario del Barcellona ha costretto a una modifica. Ma che c’entrano i blaugrana? Considerato l’impegno nel Mondiale per Club della squadra di Guardiola, la Federcalcio spagnola ha fissato per mercoledì 9 la gara di Coppa del Re contro l’Hospitalet, e siccome il regolamento prevede l’utilizzo di almeno 7 giocatori della prima squadra, Del Bosque si è ritrovato con una rosa sinistrata, visto che 8 blaugrana giocano in Nazionale. Il ct della Spagna ha così chiesto a Franco Baldini, team manager dell’Inghilterra, di far slittare l’amichevole a sabato in modo da poter concedere un giorno in più di recupero alla folta compagine del Barça, e lui avrebbe accettato senza consultare Capello.
Il disguido, se così possiamo chiamarlo, è stato comunque recepito con il giusto spirito in famiglia: Pierfilippo non si è detto preoccupato per l’assenza di Don Fabio, considerando anzi la cosa un pochino buffa, mentre Capello, avendo già avuto due nipoti, ha affermato che considera il matrimonio del figlio una pura formalità per sancire un’unione che è ormai ufficiale da tempo.
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