Nella Moto2 l'abruzzese vince davanti a Marquez e Bradl. Nella 125 si impone il tedesco, davanti a Zarco che si porta a -12 dal leader del Mondiale, Terol, ritiratosi per noie meccaniche. Terzo Moncayo
Sventola il tricolore sulla pista di Brno, nella Repubblica Ceca, grazie al successo di Andrea Iannone nella Moto2. Splendido il trionfo del pilota abruzzese, con la Suter, che dopo sette gare senza podio, replica la vittoria di Jerez e si impone precedendo Marquez (Suter) e Bradl (Kalex), dopo un GP spettacolare, che ha visto anche il quarto posto del combattivo De Angelis. Nella 125, Sandro Cortese vince il suo primo GP, nel giorno in cui il francese Johann Zarco, ancora un volta secondo – per la quarta volta nella stagione – riapre il Mondiale, portandosi a soli 12 punti dal leader, Terol, ritiratosi.
LA GARA DELLA 125 — Primo successo in carriera per l’italo-tedesco, che ha braccato nella seconda parte di gara Zarco, per poi passarlo a 2 giri dal termine, innescando un bel duello con il francese. Sembrava un sorpasso ‘tattico’ per studiare l’avversario, quello subito da Zarco, più veloce di motore, ma nell'ultimo giro le cose si sono ribaltate. Nella staccata finale Cortese, all'esterno, difende con le unghile la sua leadrship dall'attacco di Zarco, che prova in tutti i modi a cancellare finalmente lo 'zero' nella casella delle vittorie in carriera, ma, complice una sbandata, deve aprire il gas quanto basta per cedere la vittoria. Terzo Moncayo, quarto Faubel, ottavo l'italiano Grotzkyj. I pugni di Zarco sul cupolino, appena tagliato il traguardo, mostrano il suo disappunto per la vittoria sfumata, ma la realtà è che da Brno il francese riparte con la consapevolezza che può giocarsi in pieno il Mondiale. La chiave della gara, infatti, resta il ritiro di Nico Terol, in lotta con Zarco e Cortese per il successo, che a metà corsa deve abbandonare. La sua battuta a vuoto riapre i giochi iridati.
IANNONE, CHE MASTINO — Nella Moto2 bellissimo il successo di Iannone, che rispolvera il suo talento e riporta sul gradino più alto un protagonista importante del motomondiale, che spesso, nella stagione, è venuto a mancare. Al via Marquez non parte benissimo dalla pole: lo spagnolo si fa risucchiare nel gruppo, mentre davanti volano Luthi, Bradl e De Angelis. Gradualmente Iannone inizia a recuperare posizioni e si porta a duellare con i primi, con una grinta che non si vedeva da un po’. Bradl scappa, Marquez recupera, ma a metà gara è Iannone che attacca il tedesco e a 8 giri dal termine va in vetta. La gara è bella e combattuta, con Iannone, Bradl, Marquez, De Angelis, Luthi in lotta serrata e racchiusi in 1”. Il pilota abruzzese e Bradl danno spettacolo, ma è Marquez a unirsi nella lotta, a suon di ruotate e staccate al limite e impensierire l'italiano fino alla fine. Che però resiste con i denti, taglia per primo la linea del traguardo e può sventolare la bandiera - stile Vasco Rossi - "Io sono ancora qua".
