Bargnani-Mancinelli, l'Italia va A Cipro la Russia si arrende, Gli azzurri vincono 71-67 la seconda sfida del torneo di Nicosia con 23 punti del Mago e la partita super dell'ala di Milano. Gallinari ancora fuori per infortunio

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FuriaCeca_Pinturicchio
view post Posted on 6/8/2011, 19:15     +1   -1




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L’Italia disputa una partita di grande spessore tecnico e agonistico e batte la Russia 71-67 nella seconda giornata del torneo di Nicosia. Nell’attesa ancora vana di vedere all’opera i tre azzurri della Nba (Gallinari è fuori per una contusione all’alluce), la Nazionale deve ringraziare il partitone e il record di segnature con l’Italia di Stefano Mancinelli (20 punti, 6 rimbalzi, 3 assist) e le prestazioni nei momenti decisivi di Luca Vitali (9 punti negli ultimi 2’30"), Daniel Hackett e Marco Cusin, tutti in campo nel momento del sorpasso. Andrea Bargnani segna 23 punti, con 9/9 dalla lunetta, ma non tira particolarmente bene (7/18) e prende 3 rimbalzi in 30’, Marco Belinelli continua a litigare con la linea da tre (1/8, per 8 punti finali).

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DIFFERENZA FISICA — Il turnover lascia in tribuna Mordente e Poeta ma anche la Russia rinuncia alla sua stella, Kirilenko e non ha Khryapa in condizioni di giocare. Fisicamente ci surclassa comunque (play a parte, ha una media negli altri 4 ruoli di 207 centimetri) e noi ci mettiamo un po’ a capire come dobbiamo stare in campo contro certi avversari. La Russia va via subito (2-9), concediamo 18 punti nei primi 5’, un’enormità. Ma costringiamo Blatt a fare scelte difficili, e quando mette i 2.16 di Mozgov su Mancinelli per limitare gli uno contro uno di Bargnani, Mancio risponde con due triple che ci fanno entrare in partita (15-18). Il nostro Mago segna 11 dei 19 punti azzurri del primo quarto, senza tiri da tre ma con assist preziosi dei compagni. La Russia ci fa ragionare, pressando, cambiando le zone e alternadole con la uomo. Noi facciamo il nostro dovere ma, come con la Grecia, quando abbiamo la palla dell’aggancio o del sorpasso, commettiamo errori. Ne approfitta Shabalkin con 6 punti di fila sul 25-26 e perdiamo Monia sulla tripla del 32-37 all’intervallo: Mozgov, il compagno di Gallinari che ha scelto di tornare al Khimki durante il lockout, è a quota 10 punti come Mancinelli, Bargnani è a 13 senza tiri da tre.

FUGA FINALE — I lunghi russi ci rosolano a inizio ripresa (34-44), Mancinelli è l’uomo più importante per gli azzurri, non solo per i punti e le due triple di fila che ci riportano a -1 (48-49) ma per l’impatto difensivo. E’ il momento migliore dell’attacco azzurro che fa girare la palla trovando sempre tiri di alta qualità, anche se non sempre entrano. Ma ci vuole un salto di qualità in difesa per andare avanti e l’energia ce la dà Cusin che con Mancio fa le cose più importanti per il sorpasso (57-53). E’ il quintetto, Vitali, Hackett, Belinelli, Mancinelli e Cusin quello con la marcia in più, si perde un po’ col rientro di Bargnani che, come Beli, in attacco si accontenta troppo del tiro. Torniamo sotto, ma 5 punti di fila di Vitali ci riportano 68-64 a 100" dalla fine. Il Mago sbaglia la tripla della staffa, tocca ancora a Vitali dalla lunetta a darci a 18" dalla sirena il +5.
Italia: Bargnani 23, Mancinelli 20, Vitali 9
Russia: Mozgov 15, Fridzon, Monya 12
 
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