Sachsenring, Valentino amaro: "Grossi problemi, la moto nuova non va". Simoncelli fiducioso: "La seconda fila è ok, il mio ritmo è buono". Lorenzo: "Con le gomme dure vado forte". Dovizioso: "Non dovremo cuocere le gomme all'inizio". Il poleman australiano: "Sono migliorato molto"
Marco Simoncelli 4° in qualifica, ma ottimista in vista del GP di Germania di domenica, al Sachsenring. "Preferivo la prima fila, ma anche la seconda va bene. L'importante è partire dalle prime due - ha detto il pilota della Honda Gresini -. Il passo gara va bene, solo Lorenzo va meglio, mentre con Stoner e Pedrosa siamo lì. La moto non è ancora a posto in inserimento di curva e frenata, una cosa che dovremo cercare di risolvere nel warm up per presentarci al meglio in gara, ma sono fiducioso per il ritmo che possiamo avere".
FIDUCIA STONER — Soddisfatto per la pole, Casey Stoner: "Sono contento per il miglior tempo - ha detto l'australiano della Honda Hrc - perché dopo la caduta del venerdì mattina non avevo una grande confidenza soprattutto nella parte più veloce della pista. In mattinata ho usato una gomma dura, poi via via le cose sono migliorate fino a segnare il tempo della pole".
SOPRESA PEDROSA — Secondo in griglia e quasi incredulo, Dani Pedrosa. "Per me è una sorpresa essere in prima fila - dice lo spagnolo, compagno di stoner nella Honda Hrc -, la gara qui è lunga e le gomme saranno importanti. Speriamo di lavorare al meglio con i meccanici per avere ancora grip".
LORENZO IN PALLA — A chiudere la prima fila è Jorge Lorenzo, che con la Yamaha ha mostrato di avere il passo migliore. "Ho avuto un po' di preoccupazione con la gomma morbida - ha detto il campione del mondo -, ma con la dura vado forte in questa pista. Mi sento forte, la terza posizione in qualifica non è la migliore, ma va bene per cominciare la gara".
DOVI IN ATTESA — Dovizioso, sesto, sa che la gara sarà lunga e difficile. "Con questo caldo e queste gomme, con 30 giri, la gara sarà difficile e complicata per tutti: bisognerà fare attenzione perché è facile andare oltre il limite di temperatura e per far lavorare bene i pneumatici servirà un set up perfetto. Sarà fondamentale partire davanti e non spingere nei primi giri perché se fai andare troppo su la temperatura, le gomme si possono cuocere e la gara è di 30 giri. Comunque, credo che Lorenzo e Pedrosa ne avranno di più, se Dani ce la farà fisicamente".
I GUAI DI ROSSI — La peggiore qualifica della carriera di Valentino Rossi è arrivata alla nona gara in sella alla Ducati. Solo nel 2004, quando Valentino fu retrocesso per la pulizia della piazzola di partenza fatta in Qatar da un membro della sua squadra, il "Dottore" partì così indietro. La coppia Ducati-Rossi, comunque, non ingrana, né con la "vecchia" Desmosedici, né con la GP11.1. "Fortuna che non c'era Capirossi - ha provato a sdrammatizzare Valentino -, se no sarebbe andata anche peggio". La situazione è grave, anche perché non si riesce a trovare il bandolo della matassa. "Abbiamo dei grossi problemi con questa moto - ha detto Rossi -, non riusciamo a capire come mai con la 1000 riuscivo a fare dei buoni tempi. Sia a Jerez che al Mugello nei test non era andata male. Ma questo telaio con il motore 800 non funziona più. Faccio molta fatica con il davanti, quindi siamo molto lenti. Al Mugello e ad Assen c'era stato anche maltempo durante le prove e c'erano stati dei turni che non abbiamo potuto sfruttare. Invece qui il tempo lo abbiamo avuto e non ce l'abbiamo fatta lo stesso. Siamo molto dispiaciuti e indietro. Ora vedremo come fare con la rotazione dei motori per le prossime gare. Cercheremo di decidere domani sera il da farsi per le prossime settimane. A Brno, poi, nei test del lunedì potremmo fare delle comparative tra le due moto per cercare di capire perché con questo motore non riusciamo ad andare sulla ciclistica nuova". Per ora i risultati sono deludenti: "Stiamo anche pensando di tornare indietro, alla vecchia moto - ha proseguito Rossi -, ma comunque penso che la scelta di usare la ciclistica nuova doveva essere fatta".
