Serie A al via: dal 4° al 1° posto

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Welcome Back Sebastian
view post Posted on 24/8/2012, 16:46     +1   -1




La Serie A prenderà il via il prossimo weekend. Ecco l'ultima puntata della guida completa alle venti formazioni del campionato: oggi finiscono sott'esame le squadre che nelle nostre previsioni arriveranno dal 4° al 1° posto.


JUVENTUS
Poco importa che il "top-player" non si sia ancora visto dalle parti di Vinovo. Poco conta anche che Antonio Conte sia alle prese con una fastidiosa squalifica di dieci mesi. Nessuno entro i confini italiani può permettersi di avvicinarsi alla Juventus campione d'Italia, che quest'anno avrà sì qualche grattacapo in più dovuto alla partecipazione alla prossima Champions League, ma non dovrà fronteggiare più rivali con gente del calibro di Ibrahimovic e Thiago Silva. Fatta fuori la concorrente principale al titolo, la strada per la riconferma del tricolore sembra spianata.
Anche perché Beppe Marotta non avrà ancora concluso per il centravanti di altissimo livello che Conte gli aveva chiesto, ma gli ha comunque garantito una serie di rinforzi non male. Asamoah e Isla sono perfetti per il 3-5-2 da cui ripartirà la Juventus, mentre Giovinco dà all'attacco quella qualità che l'addio di Del Piero ha inevitabilmente portato via con sé. Senza dimenticarsi di un classe 1993 promettentissimo come Pogba e dell'azzardo Lucio, uno che spera di ripercorrere le orme di un altro svincolato arrivato da Milano (Pirlo) e che per ora sembra ancora alle prese con alcune difficoltà di ambientamento. Se negli ultimi giorni di mercato si sfoltirà ulteriormente e si troveranno gli ultimi aggiustamenti, la Juventus sarà irraggiungibile.
Piazzamento previsto: 1° posto
La stella: Andrea Pirlo
Con l'addio di Del Piero e il mancato arrivo di un giocatore del calibro di Robin van Persie, la Vecchia Signora è tutta ai piedi dell'ultimo grande del nostro campionato. Il regista guiderà la Juventus così come ha condotto la Nazionale di Cesare Prandelli (guarda caso basata quasi integralmente sul blocco bianconero) alla finale dell'ultimo Europeo. A 33 anni ha ancora qualcosa da dire, anche perché un centrocampo giovane e dalla fisicità pazzesca sembra proprio l'ideale per esaltarlo.
Da tenere d'occhio: Kwadwo Asamoah
È arrivato dall'Udinese dopo due stagioni alla grandissima da interno mancino, ma Conte sembra ormai intenzionato a re-impostarlo come esterno sinistro. Una scelta che, dai primi riscontri (ovvero la finale di Supercoppa Italiana), sembra pagare eccome. Se riuscirà ad adattarsi, la Juventus avrà trovato un rinforzo importantissimo anche per la fascia.
Arrivi: Asamoah e Isla (Udinese), Giovinco (Parma), Leali (Brescia), Masi (Pro Vercelli), Pogba (Manchester United), Lucio (Inter)
Partenze: Chibsah (Parma), Elia (Werder Brema), Krasic (Fenerbahce), Manninger, Grosso e Del Piero (fine contratto)



NAPOLI
Se ne è andato Ezequiel Lavezzi, ma gli Azzurri non si sono affatto indeboliti. Non solo perché dal Pescara è tornato uno dei giovani più promettenti di tutto il panorama nazionale (Lorenzo Insigne), ma perché la mancata partecipazione alla Champions League permetterà a una squadra molto fisica come quella di Walter Mazzarri di restare ad alti livelli di rendimento per tutta la stagione, contrariamente a quanto accaduto nell'ultimo campionato. La carta in più da cui ripartire è questa, per un club che sulla carta è l'unico in grado di tener testa alla Juventus.
La finale di Coppa Italia e, in parte, la Supercoppa Italiana hanno dimostrato che il Napoli può arrivare in fondo e vincere. Logico pensare che, in uno scenario generale all'insegna dell'immobilismo, i campani possano aver sorpassato le romane e le milanesi. Non si potrà dire, ma questa squadra può puntare dritto dritto allo scudetto. In parte per meriti propri (il riscatto di Pandev e gli innesti del duo viola Gamberini-Behrami sembrano azzeccati, nonostante manchi ancora un esterno), soprattutto per demeriti altrui.
Piazzamento previsto: 2° posto
La stella: Edinson Cavani
Da quando è arrivato a Napoli viaggia a 33 gol di media a stagione. Numeri impressionanti per quello che forse è l'ultimo fenomeno della Serie A, un centravanti dalla fisicità ineguagliabile e dalle doti esecutive uniche nel suo genere. La stella azzurra, specie ora che se ne è andato Lavezzi, è lui. Che pare aver già affinato l'intesa con Pandev nel migliore dei modi. Si preannuncia un grande spettacolo.
Da tenere d'occhio: Lorenzo Insigne
Un talento pazzesco quello del 21enne che con 18 gol e un numero incalcolabile di assist ha riportato il Pescara in Serie A. Mazzarri gli avrebbe volentieri fatto passare una stagione in prestito, ma De Laurentiis si è giustamente imposto e per questo sembra destinato a sacrificare Vargas. Parte dalla panchina, ma ha tutti i mezzi (tecnici e fisici) per diventare uno degli uomini da copertina del nostro calcio. A patto che Mazzarri si decida a puntare su di lui seriamente, non limitandolo al ruolo di prima riserva.
Arrivi: Insigne (Pescara), Gamberini e Behrami (Fiorentina)
Partenze: Lavezzi (PSG), Dezi (Barletta), Fideleff (Parma)



INTER
Tutti si attendevano la grande rivoluzione, anticipata dall'arrivo di Andrea Stramaccioni al posto di Claudio Ranieri nella primavera scorsa. Una rivoluzione che è esplosa però solo nel finale di questo calciomercato, ma che ha portato tre pedine importanti per il nuovo scacchiere del giovane tecnico romano. Cassano, Gargano e Alvaro Pereira, infatti, alza sensibilmente il tasso qualitativo della rosa nerazzurra, completata dall'ottimo lavoro di Branca e Ausilio. In attesa di completare la lista partenze, Julio Cesar e Maicon infatti potrebbero lasciare Milano, e di capire se può arrivare ancora qualcuno in attacco (Afellay o un vice Milito) entro il 31 agosto, la rosa nerazzurra permetterà a Stramaccioni di lottare per i piani alti della classifica
Dubbi e rischi? Ce ne sono, ovviamente. C'è sempre un'ossatura vecchia e stanca della scorsa stagione che potrebbe rallentare il processo di rinnovamento voluto da Stramaccioni. Soprattutto perché un centrocampo in affanno nella fase di contenimento (laddove Cambiasso sembra aver ampiamente scollinato) rischia di aprire squarci drammatici in una difesa troppo statica in fase di contenimento. Bisognerà sperare che Milito sia quello dell'ultimo girone di ritorno e che Guarin si confermi anche in campionato un possibile crack di centrocampo. Incrociando le dita al solo pensiero che Sneijder possa farsi nuovamente imbronciato alle prime marette.
Piazzamento previsto: 3° posto
La stella: Wesley Sneijder
Tutto ruota attorno a lui. L'olandese con la sua classe può far sì che l'Inter diventi una squadra da scudetto, almeno quanto con la sua svogliatezza potrebbe tirare giù i nerazzurri sino all'Europa League. Che Sneijder sarà? Lo sa soltanto lui. Che, comunque, dopo tante voci di mercato è destinato a restare in nerazzurro per la quarta stagione consecutiva.
Da tenere d'occhio: Coutinho
Il ragazzo è maturato e in soli sei mesi all'Espanyol ha fatto vedere tutto ciò di cui è capace. Velocità, piede e fantasia. Se ne è andato dalla Liga con un bottino di 5 gol in 16 partite, quanto bastava per iniziare il pre-campionato con il piede giusto. Adesso Stramaccioni sa di avere un'alternativa a Sneijder, mentre il nostro calcio potrebbe aver trovato un protagonista importante per il futuro.
Arrivi: Palacio (Genoa), Handanovic (Udinese), Silvestre (Palermo), Mudingayi (Bologna), Cassano (Milan), Gargano (Napoli), Alvaro Pereira (Porto)
Partenze: Lucio (Juventus), Forlan (Internacional), Castaignos (Twente), Faraoni (Udinese), Cordoba e Orlandoni (fine contratto), Pazzini (Milan)



ROMA
Il progetto di Luis Enrique è già finito nel dimenticatoio, perché nella Capitale è tornato dopo 13 anni Zdenek Zeman e la tifoseria giallorossa vive sulle ali dell'entusiasmo creato dallo stile di gioco del boemo, dalla sua verve polemica e anti-juventina. Ma soprattutto da un mercato che dopo la cessione iniziale di Fabio Borini è riuscito a convincere eccome con gli arrivi di Mattia Destro e di due centrocampisti in rampa di lancio come Tachtsidis e Bradley.
Certo, i problemi come sempre saranno in difesa, lì dove Walter Sabatini si è divertito a regalare a Zeman nomi tutti da scoprire. L'unica certezza è Balzaretti, giunto alla definitiva maturazione a trent'anni, mentre Dodò sembra un oggetto misterioso (e rotto) e su Castàn, Piris e Marquinhos serve una professione di fede. L'impressione è che con un difensore d'esperienza, tutto il progetto acquisterebbe credibiltà. Detto questo, le basi per un campionato scintillante ci sono tutte. Questa volta Zeman può davvero portare a casa qualcosa di importante, anche perché la mancata partecipazione alle competizioni europee gli permetterà di lavorare adeguatamente in allenamento.
Piazzamento previsto: 4° posto
La stella: Daniele De Rossi
Roberto Mancini ci proverà sino alla mezzanotte del 31 agosto, ma salvo cataclismi Capitan Futuro resterà in giallorosso, lì dove sarà il fulcro di una squadra che potrà contare soltanto con il contagocce sulla bandiera Francesco Totti. Zeman medita di spostarlo al ruolo di interno, ma davanti alla difesa è una garanzia. De Rossi è davvero pronto per una stagione da leader assoluto. Ci sarà da divertirsi.
Da tenere d'occhio: Mattia Destro
Il ragazzino terribile del vivaio interista è stato il grande colpo estivo della Roma, inseguito anche da Juventus, Inter e Milan. Dopo i 12 gol di Siena, la prima vera stagione in A, è per molti il candidato numero uno al ruolo di capocannoniere stagionale. Se la cura Zeman avrà effetto anche su di lui come con tutti gli attaccanti, a Roma ne vedranno delle belle. L'attaccante del futuro - italiano e non solo giallorosso - è lui.
Arrivi: Castàn, Dodò e Marquinhos (Corinthians), Tachtsidis (Verona), Bumba (Targu), Bradley (Chievo), Piris (San Paolo), Destro (Siena), Balzaretti (Palermo)
Partenze: Cicinho (Recife), Cassetti (fine contratto), Gago (Valencia), Viviani (Padova), Borini (Liverpool), Juan (Internacional), Greco (Olympiacos), Simplicio (Cerezo), Curci (Bologna), José Angel (Real Sociedad), Rosi (Parma), Okaka (Spezia)

 
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