Serie A: dal 12esimo al 9° posto

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Welcome Back Sebastian
view post Posted on 22/8/2012, 12:02     +1   -1




La Serie A prenderà il via il prossimo weekend. Ecco la terza puntata della guida completa alle venti formazioni del campionato: oggi finiscono sott'esame le squadre che nelle nostre previsioni arriveranno dal 12° al 9° posto.


PARMA
Grande rivoluzione in Emilia, dove la cessione di Sebastian Giovinco ha permesso a Pietro Leonardi di ristrutturare la squadra con dei colpi in prospettiva e tanti giovani tutti da valutare ad altissimi livelli. L'impressione è che molto dipenda dal ritorno di Amauri: se sarà il bomber che ha garantito la salvezza nel 2010/11 i crociati finiranno a ridosso dell'Europa, se sarà quello di Firenze e Torino ci sarà ancora da soffrire parecchio per portare la barca in salvo.
La garanzia è Roberto Donadoni, arrivato nel gennaio scorso e capace di portare il Parma a una brillante salvezza a colpi di calcio spettacolo. Ora toccherà a lui far ingranare i tanti volti nuovi, da Ninis (reimpostato come interno di centrocampo) a Pabòn, passando per Belfodil, Parolo e Rosi. Un mercato ambizioso, in stile Udinese (proprio dove Leonardi è cresciuto). I rischi logicamente non mancano: saranno ripagati?
Piazzamento previsto: 9° posto
La stella: Amauri
A 32 anni ha messo fine al proprio peregrinare per l'Italia firmando un contratto biennale con opzione per il terzo anno con il club che nel gennaio 2011 gli ha fatto tornare il sorriso dopo mesi da fuori rosa alla Juventus. Il pre-campionato è bastato per capire che la ruggine è ancora tanta e che il rischio di ripetere gli impacci di Firenze (un solo gol, anche se pesantissimo, in 13 partite) è concreto anche perché questo Parma gioca molto con la palla bassa e non gli garantisce ancora un numero adeguato di cross. Se non va in doppia cifra lui, però, non può farcela nessuno.
Da tenere d'occhio: Dorlan Pabòn
Arriva direttamente dalla Colombia e gioca da seconda punta, quanto basta per appesantirsi della doppia etichetta di "nuovo Asprilla" e di erede di Giovinco. Il 24enne esploso all'Atletico Nacional ha velocità e un tiro esplosivo, ma avrà bisogno di tempo per adattarsi al nostro campionato. Nell'attesa, Donadoni lavorerà sull'opzione di Biabiany seconda punta e sul lancio di un Belfodil che assomiglia davvero tanto al Benzema di qualche stagione fa.
Arrivi: Ninis (Panathinaikos), MacEachen (Penarol), Amauri (Fiorentina), Chibsah (Juventus), Belfodil (Bologna), Vanzo (Tubize), Pabòn (Nacional), Parolo (Cesena), Fideleff (Napoli), Acquah (Palermo), Rosi (Roma), Benalouane (Cesena)
Partenze: Jonathan e Mariga (Inter), Floccari (Lazio), Feltscher (Padova), Pereira (Roda), Giovinco (Juventus), Valiani (Siena)



PALERMO
Maurizio Zamparini continuerà sulla strada del basso profilo? Il presidente rosanero ha deciso di cambiare rotta e affidare la gestione del club alla mano sapiente del nuovo dg Giorgio Perinetti, il quale ha trapiantato dal Siena il tecnico-rivelazione Beppe Sannino. Le premesse per una stagione più serena rispetto alle ultime ci sono tutte, nonostante la squadra non sia affatto scintillante. Il tutto, però, sta nell'interrogativo da cui siamo partiti.
Se il presidente darà serenità all'ambiente, il campionato potrebbe farsi interessante proprio perché la sagacia tattica di Sannino vale piazze confortevoli. Se ne sono andati due pilastri della difesa come Viviano e Balzaretti, mentre sono tornati dall'esperienza a Novara il nuovo portiere titolare Ujkani e Morganella. A centrocampo Arevalo Rios è stagionato ma sulla carta può dare il ricambio giusto a Migliaccio, mentre presto potrebbe esserci spazio per Kurtic, rientrato alla base dopo una gran stagione a Varese. Se Sannino darà equilibrio e Hernandez esploderà, al Barbera ci si divertirà parecchio.
Piazzamento previsto: 10° posto
La stella: Fabrizio Miccoli
Squadra compatta, ma senza picchi. Logico pensare che, almeno in partenza, gli unici ad accendere la luce possano essere il cavallo di ritorno Brienza e soprattutto il capitano Miccoli, forse all'ultima stagione in rosanero. Se smetterà di fare le bizze e prenderà i compagni per mano, Dybala avrà tempo per crescere ed emergere. Proprio quello di cui Sannino ha bisogno.
Da tenere d'occhio: Paulo Dybala
"La joya" (il gioiello) è un vero e proprio colpaccio in prospettiva, un classe 1993 da molti paragonato a Sergio Aguero. Sannino ne sta proteggendo la crescita per non bruciarlo, ma lui già scalpita per una maglia da titolare. Potenzialmente ci sono i margini per un duo entusiasmante con Hernandez.
Arrivi: Morganella e Ujkani (Novara), Viola (Reggina), Brienza (Siena), Dybala (Inst. Cordoba), Sosa (Cerro Largo), Rios (Chivas), Von Bergen (Genoa)
Partenze: Aguirregaray (Wanderers), Silvestre (Inter), Bacinovic (Verona), Acquah (Parma), Viviano e Della Rocca (Fiorentina), Balzaretti (Roma)



ATALANTA
Dopo l'anno della grande paura e della grande rimonta, due punti di penalizzazione in partenza sono poco e nulla. Anche perché nell'emergenza Stefano Colantuono è riuscito a costruire un vero e proprio miracolo, che garantirà la base di partenza anche per la nuova stagione. Il dg Pierpaolo Marino, infatti, ha operato in vecchio stile sul mercato, con pochissimi avvicendamenti e tanti piccoli aggiustamenti. La curiosità degli addetti ai lavori è soprattutto sui due argentini provenienti dall'Independiente, il terzino destro Matheu e l'attaccante Parra.
Conoscendo il fiuto dell'ex "factotum" del Napoli, difficilmente si tratterà di buchi nell'acqua. Peccato soltanto per la partenza di Gabbiadini, pagato bene dalla Juventus e chiuso da un Denis che dovrà per forza di cose confermarsi sui livelli della stagione scorsa per garantire a una buona squadra di salvarsi senza troppi problemi. Impresa ampiamente alla portata, anche se una certa rilassatezza dopo la girandola d'emozioni di un anno fa potrebbe rivelarsi oltremodo dannosa.
Piazzamento previsto: 11esimo posto
La stella: German Denis
Cigarini è un regista che vale la maglia azzurra, almeno quanto Schelotto è una delle poche ali rimaste al nostro calcio, Bonaventura è in piena rampa di lancio e Moralez ha fantasia da vendere. Ma la stella nerazzurra è Denis, l'unico che ha in canna una quindicina di gol, il bottino su cui costruire una nuova impresa salvezza. Il gioco sulle fasce amato da Colantuono e una squadra molto fisica lo esaltano, come testimoniano i 16 gol dell'anno passato (suo record in carriera). Obbligato a ripetersi.
Da tenere d'occhio: Facundo Parra
L'ultimo colpo di Marino in Sudamerica è questo 27enne argentino ingaggiato in prestito con diritto di riscatto dall'Independiente, dove nelle ultime due stagioni ha messo a segno 16 gol vincendo anche la Copa Sudamericana 2010. Partirà dietro alle prime due scelte, ma se l'ambientamento procederà a dovere potrebbe diventare un partner interessante per Denis.
Arrivi: Brivio (Lecce), Koné (Pescara), Matheu (Independiente), Parra (Independiente)
Partenze: Brighi (Torino), Carrozza (Verona), Gabbiadini (Juventus)



GENOA
Alzi la mano chi ci capisce qualcosa nel mercato del Grifone? Quest'anno, a complicare il tutto è stata la tragicomica pantomima su Pietro Lo Monaco. L'ex dg del Catania avrebbe rivoluzionato lo stile di Enrico Preziosi, puntando a sfoltire una rosa oceanica e a garantire una crescita graduale. Ma, evidentemente, non si è inteso con il presidentissimo che ha ripreso in mano il giocattolino con il solito tourbillon di acquisti e cessioni.
Difficile credere che il Genoa possa finalmente tornare in Europa come sognato in ogni estate. L'impresa che riuscì a Gian Piero Gasperini molto difficilmente riuscirà a Gigi De Canio, che ha quanto meno mantenuto il posto e iniziato a lottare con Preziosi perché alcuni pilastri (Granqvist su tutti) non gli vengano tolti a pochi giorni dall'inizio del campionato. La qualità della rosa è mediamente alta e basterà questo per garantire una salvezza che le incertezze dirigenziali non faciliteranno affatto. Ma fare di più è difficile, nonostante l'arrivo di alcuni giovani di grande valore come Merkel (tornato dal Milan) e Immobile.
Piazzamento previsto: 12esimo posto
La stella: Alberto Gilardino
È vero, nelle ultime stagioni è parso la brutta copia del bomber che tutti ricordavamo a Parma e Firenze. Eppure è ancora lui l'unica vera stella rimasta al Genoa. Arrivato sei mesi fa dopo un lungo corteggiamento, anche per alcuni contrattempi fisici non è mai riuscito a farsi valere chiudendo con un misero bottino di 4 gol in 14 partite. Ora, a 30 anni, dovrà prendere in mano la squadra e tornare in doppia cifra (obiettivo che ha mancato soltanto due volte negli ultimi dieci campionati). Altrimenti, c'è chi è pronto a soffiargli il posto.
Da tenere d'occhio: Ciro Immobile
Se il Gila non ce la farà, ecco il capocannoniere dell'ultima Serie B, caricato come una molla dalla cura Zeman che lo ha portato a segnare 28 gol in 37 partite con il Pescara. In comproprietà con la Juventus, sa che a 22 anni è già tempo di diventare grande. Le qualità ci sono tutte, la speranza è che trovi anche spazio per esprimerle.
Arrivi: Immobile (Pescara), Toszer (Genk), Merkel (Milan), Tomovic (Lecce), Rennella (Cesena), Polo (Universitario Lima), Tzorvas (Palermo)
Partenze: Palacio (Inter), Constant (Milan), Veloso (Dinamo Kiev), Caracciolo (Brescia), Kaladze (ritiro), Belluschi (Porto), Lamanna (Bari), Vinetot (Crotone), Von Bergen (Palermo)

 
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