Serie A al via: dal 20° al 17° posto

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Welcome Back Sebastian
view post Posted on 22/8/2012, 11:52     +1   -1




La Serie A prenderà il via il prossimo weekend. Ecco la guida completa alle squadre del campionato, partendo dalle formazioni che nelle nostre previsioni si classificheranno dal ventesimo al diciassettesimo posto.

CATANIA
Tira una brutta aria dalle parti del Massimino. L'addio del "deus ex machina" Pietro Lo Monaco è parso il sinistro preludio di un crollo imminente, seguito nemmeno troppo casualmente dalla separazione da Vincenzo Montella e dal caos della Windjet che non coinvolge direttamente il club rossazzurro ma il suo presidente Antonino Pulvirenti. Difficilissimo pensare che un dg esperto come Sergio Gasparin (in accoppiata con il ds Nicola Salerno) e un tecnico debuttante in A come Rolando Maran possano invertire la rotta.
L'unica speranza, però, viene dalle qualità di una rosa per nulla smantellata rispetto alla stagione del record di punti (48), sempre che il "Papu" Gomez metta fine agli indugi e decida di non muoversi dalla Sicilia. Se Maran saprà ripartire dalla buona base lasciata da Montella e i pochi innesti (Castro su tutti) si riveleranno utili, la salvezza non sarà affatto una missione impossibile. Anche perché il duo Spolli-Legrottaglie in difesa vale le parti alte della categoria, almeno quanto la regia di Lodi è da altissimo livello.
Piazzamento previsto: 17esimo posto
La stella: Pablo Barrientos
Con Gomez che fa gola alle grandi d'Italia, l'unica certezza è il "Pitu" che verrà blindato da Pulvirenti con un ritocco contrattuale che ha fatto storcere il naso a molti. Dopo anni di problemi fisici, nella scorsa stagione ha fatto il salto qualità con Montella in panchina. Adesso, a 27 anni, dovrà ispirare anche l'attacco di Maran per divenire uno dei pezzi pregiati del prossimo mercato.
Da tenere d'occhio: Lucas Castro
L'ultimo regalo di Lo Monaco, che aveva già intavolato la trattativa con Racing Avellaneda, è il pezzo pregiato del mercato etneo (nonostante il riscatto di Antenucci sia un colpo da non sottovalutare). "El Pata" è sulla carta l'erede di Gomez, come lui talentuoso e veloce, capace di svariare su tutto il fronte d'attacco. Il tempo per ambientarsi non gli dovrebbe mancare.
Arrivi: Antei (Roma), Antenucci (Torino), Augustyn (Vicenza), Castro (Racing Avellaneda), Doukara (Vibonese), Frison (Vicenza), Salifu (Fiorentina)
Partenze: Campagnolo (Siena), Carrizo (Lazio), Ebagua (Varese), Kosicky (Novara), Motta (Bologna), Seymour (Genoa), Wellington (Koper)




TORINO
Il purgatorio è finito, dopo tre anni in Serie B i granata sono tornati in paradiso sulle ali dell'entusiasmo che soltanto un vero e proprio professore di calcio come Giampiero Ventura poteva ricreare in una piazza a forte rischio depressione. Eppure, subito dopo la festa, è già tempo di contestazione per il presidente Urbano Cairo, incolpato dai tifosi di non aver permesso al ds Gianluca Petrachi di operare sul mercato con un certo budget. In effetti, allo stato attuale il dirigente sta dimostrando di doversi ancora una volta superare per far quadrare i conti e allestire una rosa decente per la categoria.
Il colpo Sansone, preso in comproprietà dal Sassuolo, bilancia soltanto in parte l'addio alle buste a Antenucci. Almeno quanto l'arrivo di Gazzi e Brighi in mediana non può bastare a un centrocampo che dovrà sorreggere il peso del 4-2-4 di Ventura. Difesa da brividi, a patto che Rodriguez e Caceres non facciano cambiare volto a un reparto piuttosto povero. L'unica risorsa, ancora una volta, sarà il gioco di Ventura, l'unico modo per mascherare la povertà tecnica. Sempre che Rolando Bianchi riesca finalmente a inserirsi negli ingranaggi del mister granata.
Piazzamento previsto: 18esimo posto
La stella: Angelo Ogbonna
Con un Bianchi reduce da una delle peggiori stagioni in carriera (8 gol in 37 partite e uno scarso feeling con Ventura), il nuovo idolo dell'Olimpico è sempre più il centrale difensivo entrato nel cuore anche del ct Cesare Prandelli. A 24 anni compiuti è pronto a fare il salto di qualità anche in Serie A, categoria che sinora ha soltanto assaggiato nell'anno dell'ultima retrocessione. Fisico e tecnica, il miglior colpo di mercato è stato trattenerlo. Anche perché Ventura ha bisogno come il pane di un difensore del genere.
Da tenere d'occhio: Gianluca Sansone
La metà del suo cartellino è costata soltanto 1,5 milioni di euro, un vero e proprio affare considerando che il 25enne biellese è stato una delle rivelazioni dell'ultimo campionato cadetto con 20 gol segnati a Sassuolo. Dopo anni passati in provincia, la gavetta è terminata ed è pronto a mettere in mostra tutte le doti balistiche del proprio piede sinistro anche in A. Ventura lo sta impostando da ala destra, ma il futuro potrebbe vederlo nel duo d'attacco come in Emilia. Se son rose, fioriranno.
Arrivi: Brighi (Atalanta), Caceres (Maiorca), Gazzi (Siena), Gillet (Bologna), Migliorini (Chieti), G. Rodriguez (Cesena), Sansone (Sassuolo), Santana (Cesena)
Partenze: Antenucci (Catania), Benussi (Palermo), Coppola (Milan), Guberti (Roma), Iori (Cesena), Oduamadi (Milan), Pasquato (Bologna), Pratali (Empoli), Surraco (Modena)



PESCARA
I Delfini tornano in Serie A a vent'anni esatti dall'ultima volta. Ma della formazione che ha vinto l'ultimo campionato cadetto a suon di gol e calcio spettacolo è rimasto ben poco. Se ne sono andati i tre giocatori migliori (Verratti, Insigne e Immobile) e ovviamente anche Zdenek Zeman, rimpiazzato dal duo Sebastiani-Delli Carri con il debuttante Giovanni Stroppa.
L'ex stella del Foggia del boemo si mette in scia al maestro provando a continuarne l'operato con un 4-3-3 molto offensivo, ma la sua esperienza ad alto livello è tutta da testare dopo le annate con la Primavera del Milan e il Sudtirol (Prima Divisione Lega Pro, settimo posto finale nell'ultima stagione). Se il problema fosse soltanto nel "manico", però, non sarebbe nemmeno un dramma. Gli interrogativi più pesanti stanno proprio in un mercato che ha guardato soprattutto alla Serie B (da lì arrivano i rinforzi Terlizzi, Colucci, Blasi, Ragusa, Abbruscato e Jonathas), a qualche straniero piuttosto esotico (la qualità del misterioso Quintero e l'eterna promessa Weiss su tutti) e ha forse soltanto nel portiere Perin una promessa autentica. Troppo poco per salvarsi.
Piazzamento previsto: 19esimo posto
La stella: Gianluca Caprari
La migliore notizia per il Pescara sta nelle conferme di alcuni giovani che hanno fatto la differenza nell'ultimo campionato. Dai difensori Capuano e Balzano all'attaccante esterno arrivato dalla Roma nel gennaio scorso. I biancoazzurri ne hanno riscattato la metà in estate e puntano su di lui come uomo di punta in vista della nuova stagione. A Caprari, classe 1993, la classe non manca affatto.
Da tenere d'occhio: Jonathas
"In un modo o in un altro lo porterò in Serie A", aveva detto il suo procuratore Mino Raiola. Il boss del nostro calciomercato è stato di parola, portando il 23enne brasiliano in massima divisione dopo l'ottima stagione a Brescia (16 gol in 39 partite). Non è un fulmine di guerra, ma è potente e tecnico. Chissà che non diventi un altro uomo di punta nella scuderia dell'uomo che ha reso grande Ibrahimovic. A Pescara ci sperano.
Arrivi: Abbruscato (Vicenza), Bjarnason (Standard Liegi), Blasi (Lecce), Brugman (Empoli), Celik (Glasgow Rangers), Chiaretti (Taranto), Colucci (Cesena), Cosic (Cska Mosca), Crescenzi (Bari), Jonathas (Brescia), Perin (Padova), Quintero (Atletico Nacional), Ragusa (Reggina), Terlizzi (Varese), Weiss (Espanyol)
Partenze: Gessa (Cesena), Giacomelli (Vicenza), Immobile (Genoa), Insigne (Napoli), Koné (Atalanta), Martella (Perugia), Ragni (Nocerina), Sansovini (Spezia), Verratti (PSG)




IENA
Può una squadra che ha perso il proprio giocatore di punta (Mattia Destro), il tecnico rivelazione del campionato (Beppe Sannino) e uno dei ds più scafati del nostro calcio (Giorgio Perinetti) riuscire nell'impresa di salvarsi nonostante sei punti di penalizzazione? Come si può capire, la nostra risposta è negativa. Il nuovo ds Stefano Antonelli, ex consulente di mercato dell'Udinese al ritorno in queste vesti a quattro anni dal fallimento al Torino, ha puntato su un tecnico in cerca di rilancio come Serse Cosmi.
Il mister che ha sfiorato la salvezza con il Lecce nell'ultimo campionato, però, non inizia e finisce una stagione con la stessa squadra dal 2005 (promozione in A poi revocata con il Genoa) e non salva un club in massima divisione da nove anni giusti giusti (ovviamente con il Perugia). Se a questo si aggiunge un mercato all'insegna del contenimento dei costi e dei rinforzi di seconda mano, l'impressione è proprio quella di una "mission impossibile". Anche se forse gli arrivi di Caldirola e Rosina negli ultimi giorni di mercato potrebbero riaccendere le speranze.
Piazzamento previsto: 20esimo posto
La stella: Emanuele Calaiò
Con l'addio a Destro, l'unico attaccante in grado di garantire un rendimento costante è lui. A 30 anni, è reduce dalle due migliori stagioni in carriera con 18 gol segnati nell'anno della promozione e la prima stagione in doppia cifra in A l'anno scorso (11 reti). Cosmi si aggrappa a lui per costruire l'impresa salvezza, anche perché i partner di livello per ora mancano, a patto che Marcelo Larrondo non si decida a esplodere dopo la squalifica di tre mesi.
Da tenere d'occhio: Ribair Rodriguez
Tra i pochi acquisti dall'estero spicca il nome del 25enne uruguaiano, centrocampista capace di ricoprire il ruolo di centrale e di laterale destro proveniente dagli argentini del Belgrano. Di lui si dice che sappia abbinare piedi buoni e forza fisica. Adesso non resta che dimostrarlo.
Arrivi: Dellafiore e Paci (Novara), Rubin (Bologna), Valiani (Parma), Campagnolo (Catania), Verre (Roma), R. Rodriguez (Belgrano), Neto (Nacional)
Cessioni: Brkic (Udinese), Giorgi (Novara), Rossettini (Cagliari), Brienza (Palermo), A. Rossi (Cesena), Codrea (svincolato), Gazzi (Torino), Destro (Roma)


 
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