| Finalmente, il campo. Per 90' la Juventus proverà a mettersi alle spalle la valanga di polemiche/chiacchiere/indiscrezioni che hanno caratterizzato le ultime settimane. Solo il rettangolo verde, solo una gran voglia di rivincita per i bianconeri, che contro il Napoli vorranno riscattare la sconfitta del 20 maggio scorso nella finale di Coppa Italia. C'è un trofeo da provare da mettere in bacheca come la Supercoppa italiana, c'è il marchio Juve da difendere e diffondere anche in terra cinese.
L'ora X. Alle 14 italiane della giornata di sabato scatta l'appuntamento con il campo, il miglior modo per mettere a tacere anche il più rumoroso dei contestatori. In panchina Antonio Conte non potrà sedersi materialmente, ma il cervello di questa Juve resta sempre lui. In campo, invece, ci sarà Leonardo Bonucci che con Simone Pepe è stato prosciolto da ogni tipo di addebito nell'inchiesta calcio-scommesse.
E che campo sia allora, con in primis una formazione da buttare giù. I test estivi hanno evidenziato subito una buona condizione generale della squadra, che non ha intenzione di rinnegare la strada che lo scorso hanno l'ha condotta fino al tricolore. Contro il Napoli la Juve scenderà in campo con il collaudato 3-5-2 e con uno schieramento praticamente già delineato.
La certezza tra i pali si chiama Gigi Buffon, che messi in soffita gli acciacchi è pronto a trasmettere sicurezza e grinta ad un reparto che dovrà rinunciare a Giorgio Chiellini. I tre davanti a Buffon saranno dunque Lucio, Barzagli e Bonucci. Tutto confermato anche a centrocampo, dove i bianconeri si presentano praticamente con l'asseto "base" della passatta stagione: tre fenomeni al centro come Pirlo, Vidal e Marchisio e due dal rendimento assicurato sugli esterni, con Lichtsteiner a destra e De Ceglie sull'out mancino. Per l'out mancino, però, nelle ultime ore prende corpo l'ipotesi dell'inserimento di Asamoah.
Dubbio o semplice pretattica? In avanti Conte deve ancora decidere chi affiancare all'intoccabile Mirko Vucunic. L'Alessandro Matri visto nel calcio d'estate è un giocatore brillante, affamato di rivincita dopo che in molti lo hanno messo in discussione. Nel parco attaccanti bianconero è sembrato il più in palla e quello più ispirato in zona gol. Possibile che gli venga data fiducia. L'alternativa, o forse qualcosa di più, si chiama Sebastian Giovinco. La Formica Atomica spera di essere negli undici anti-Napoli, ma un attacco composto dall'ex Parma e Vucinic corre il rischio di avere tante idee ma poco peso offensivo.
L'uomo in più. Oltre gli uomini e ballottaggi a scendere in campo nella gara di Pechino sarà l'orgoglio. Una Juventus ferita da settimane di scandali veri, o presunti, avrà sicuramente voglia di dimostrare qualcosa e lanciare messaggi. Il carattere è stato il punto di forza nella corsa tricolore dello scorso anno. Difficile pensare che qualcosa sia cambiato a distanza di poche settimane. Per Conte e con Conte questa squadra proverà a togliersi i milioni di sassolini accumulati nelle scarpe... Il Napoli è avvisato.
TMW
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