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| Una vita in nerazzurro, un sogno chiamato Serie A e la voglia di arrivare a toccarla con la maglia con la quale ha condiviso la sua crescita calcistica con i compagni. L'Atalanta come fucina di talenti, scuola calcistica d'eccellenza dalla fertile terra di Zingonia che ha visto esplodere, per recente storia, un certo Riccardo Montolivo. Esempi che da sempre stimolano l'entusiasmo e la voglia di provarci. Un riferimento anche per Nicolò Esposito (classe 1992) che è entrato a far parte della scuola Atalanta dall'età di 7 anni. Per lui oggi nasce un nuovo capitolo importante della propria formazione calcistica in Lega Pro con il Pontedera, che lo ha da poco prelevato a parametro zero.
Allora Nicolò, la Serie A partendo per gradi? «La voglia di mettermi in gioco e dimostrare di poter diventare un giorno un giocatore importante credo rappresenti la base per migliorarsi - racconta, in esclusiva, ai microfoni di TuttoAtalanta.com -. Son qui per raggiungere questo obiettivo».
Perchè il Pontedera? «Diciamo che con la società c'è stato subito un certo feeling e, dopo il periodo di prova, il mister e il club ha voluto puntare su un ragazzo di prospettiva. La voglia di far bene è alta, speriamo che vada tutto per il meglio..».
Facciamo un passo indietro, che biliancio possiamo fare del tuo percorso in nerazzurro? «Sono partito giovanissimo e fui aggregato ai ragazzi del '90 facendo il mio primo campionato».
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