L'agente ammette le sue responsabilità

Queste le parole del sindaco di Pescara Luigi Mascia in conferenza. Si parla di "una totale ammissione di responsabilità" da parte del'agente di Polizia municipale che ha parcheggiato la macchina all'interno dello stadio. Il Comandande lo difende

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Si è conclusa da poco la conferenza stampa indetta dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia per chiarire alcuni punti oscuri riguardo la morte di Piermario Morosini e l'avvio del procedimento disciplinare in relazione alla presenza dell'auto della Polizia municipale di Pescara che ha ritardato l'ingresso dell'ambulanza sul terreno di gioco.
Mascia ha illustrato una relazione scritta nella quale si evince "una totale ammissione di responsabilità" da parte dell'agente di Polizia municipale che ha parcheggiato la macchina all'interno dello stadio. Il sindaco ha invitato tutti a non associare tale azione, già definita esecrabile, con la tragedia accaduta di lì a poco.
L'inchiesta interna avviata dal Comune di Pescara terminerà ilprossimo 7 maggio, giornata in cui la Commissione preposta comunicherà i provvedimenti che saranno adottati quando verranno chiarite le responsabilità. Le possibili sanzioni nei confronti del maggiore della Polizia municipale vanno da un sospensione minima di 11 giorni, oppure 6 mesi senza stipendio, fino al provvedimento più duro del licenziamento.
IL COMANDANDE DEI VIGILI LO DIFENDE "L'AGENTE E' PROVATO" - "Aveva dovuto lasciare la macchina lì per prendere disposizioni relative al servizio interno alla Questura e sembrerebbe essersi trattato di un'eccezione". Carlo Maggitti, comandante dei vigili urbani di Pescara, prende le difese dell'agente che aveva parcheggiato l'auto che ha ostacolato sabato l'ingresso in campo dell'ambulanza allo stadio "Adriatico". "E' stato il primo a chiamarmi, le scuse sono già sul volto e nell'animo di questa persona - aggiunge - Non vorrei ora che gli venisse addossato la concausa della morte senza che ci sia la certezza scientifica".