Anche i Tre Tenori possono steccare…

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Welcome Back Caceres
view post Posted on 15/3/2012, 12:40     +1   -1




Amarezza, tanta. Rimpianti, tantissimi. Napoli si risveglia il giorno dopo le quattro sberle londinesi che hanno mandato in frantumi i sogni europei e si mangia il fegato ripensando a come era andata al San Paolo e a come sarebbe potuta andare al Bridge se...
E' vero, coi se e coi ma non si va da nessuna parte nel mondo del pallone, così come nella vita, ma la squadra di Mazzarri avrebbe veramente meritato di più anche se il Chelsea non ha sicuramente rubato nulla.
La differenza, lo ripetiamo da anni, in una competizione crudele e spietata come la Champions la fanno i dettagli. Basta prendere un po' di numeri per capire come i partenopei non siano riusciti a esprimere il solito gioco spumeggiante, coraggioso e carico d'entusiasmo mostrato in questa magica e comunque indimenticabile stagione che li ha riconsegnati all'élite europea. La squadra di Mazzarri esce dalla porta principale a testa alta nonostante sia riuscita a segnare in tutte le otto gare disputate, e lo ha fatto contro una squadra che non aveva mai vinto le ultime cinque gare casalinghe nella fase ad eliminazione diretta di Champions. Un vero peccato.
Ma cosa è successo? La differenza maggiore è stata sicuramente l'enorme differenza di esperienza a calcare certi tipi di palcoscenici. I Blues di Di Matteo, cacciato il cattivone di turno (Villas Boas), si sono infatti stretti intorno a gente come Terry, Lampard e Drogba: gente che vinto tanto, molto, ovunque, a qualsiasi livello. Dall'altra parte non è bastato il coraggio e l'entusiasmo. Il gruppo di Mazzarri è relativamente giovane e senza esperienza: un gruppo però dal grandissimo potenziale. Per questo sarà importante non smantellarlo, ma potenziarlo semmai. Perché la strada tracciata in queste ultime stagioni da De Laurentiis e Mazzarri è sicuramente quella giusta.
Hamsik, Lavezzi e Cavani sono tre potenziali fuoriclasse, ma hanno steccato clamorosamente nella serata più importante, soprattutto se confrontiamo le prestazioni dei Tre Tenori inglesi. Terry, su una gamba, Lampard e un Drogba che sembrava ringiovanito di cinque anni hanno fatto la differenza proprio perché abituati a giocare sul filo del rasoio in certe partite da dentro e fuori. Esperienza, tutto qui. E' mancata quella, e un pizzico di freddezza sottoporta. Perché al Bridge la percentuale realizzativa del Napoli ha toccato il minimo storico in questa Champions (6,7%). E le colpe, ovviamente, vanno attribuite ai Tre Tenori partenopei. Hamsik non è mai entrato in partita, mentre Cavani (5 gol e due assist) ha sbattuto contro un Terry monumentale; meglio Lavezzi, che ha cercato di ribaltare anche da solo la situazione. Ma non è bastato.
Che t'aggia dì: anche i Tre Tenori possono steccare...
 
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