Champions League - Nessuna sorpresa, il Real facile ai quarti

NESSUNA SORPRESA AL BERNABEU, REAL AI QUARTI - Se proprio vogliamo trovare un mezzo colpo di scena nella magica serata del Bernabeu dobbiamo leggere il nome di Kaká tra i titolari e vedere Benzema seduto in panchina, non lontano da Mourinho. Lo Special One sorprende ancora affidandosi a una sorta di mezzo tridente d'attacco con l'ex milanista e Cristiano Ronaldo a supporto (se così si può dire) di Higuaín. Nessun problema per il resto della formazione madridista. Applausi per la 50a presenza di Sergio Ramos in Champions League.
Mourinho voleva fin da subito un Real all'attacco ma così non è. Fatica e non poco la squadra spagnola a trovare l'assetto giusto. I primi dieci minuti sono una serie interminabile e sterile di lanci lunghi per Cristiano Ronaldo e Higuaín puntualmente in fuorigioco. Ci provano i merengues ma a sfiorare il gol è Doumbia. È la sveglia per gli uomini di Mourinho che alla mezzora trovano, dopo vari tentativi, il vantaggio con Higuaín. L'azione, al limite del fuorigioco, parte da Kaká, assente fino a quel momento e termina con la conclusione ravvicinata dell'argentino.
Dopo il gol si siede il Real ed è Casillas a dire no sempre a Doumbia. Mourinho chiede quindi a Ronaldo di stare più esterno, Kaká continua a lavorare sterilmente sulla trequarti. Non è una bella partita e all'ennesima occasione fallita dai merengues il pubblico comincia addirittura a rumoreggiare.
SI SCATENA IL REAL, EUROGOL DI TOSIC - Non devono esser stati quindici minuti facili per i giocatori del Real quelli passati con Mourinho negli spogliatoi durante l'intervallo. Dalla pausa torna in campo infatti un'altra squadra. Özil e Kaká cominciano a ingranare, Cristiano Ronaldo trova finalmente posizione e il Real comincia a giocare sul serio. Passano dieci minuti ed è infatti il portoghese a raddoppiare. CR7 riceve palla al limite e lascia partire una conclusione che l'estremo difensore russo si lascia sfuggire di mano. Al 66esimo gol annullato al CSKA per una posizione di fuorigioco di Dzagoev molto dubbia.
Mourinho decide di accontentare il pubblico del Bernabeu e manda in campo Benzema al posto di Higuain. Una scelta che si rivela, neanche un minuto più tardi, giusta. Özil (19o assist stagionale) serve il francese che entra in area, conclude e sulla ribattuta del portiere russo insacca senza problemi. Il terzo gol è l'inizio del festival Blanco. Il Real prende possesso assoluto del campo e il CSKA sparisce. Ci pensa Tosic a risvegliare i russi con un eurogol sotto l'incrocio dei pali. E segnare al Bernabeu non è certo impresa di tutti.
Non c'è più partita però al Bernabeu. Casillas salva facilmente in un paio di occasioni e il Real chiude i conti al secondo minuto di recupero, sempre con Cristiano Ronaldo (sesto gol in Champions). Benzema riceve palla in area e serve il portoghese che deve praticamente appoggiare in porta il pallone del 4-1. Un festival di gol bello ma solo per un tempo. Brutto il Real del primo tempo con movimenti a vuoto e un Kaká ancora lontano dai momenti migliori. Ben altra storia il Real della ripresa ed è proprio da qui che Mourinho dovrà ricominciare nella corsa verso Monaco di Baviera.