| INTER
Julio Cesar - 6: praticamente mai impegnato fino al colpo di testa di Diarra nella ripresa, viene freddato dalla zampata di Brandao
Maicon - 6: non è al meglio, e si vede, ma basta comunque per impensierire a tratti la difesa francese. Finisce stremato
Lucio - 4: impeccabile fino al 92', quando decide di addormentarsi sul rinvio di Mandanda regalando la palla qualificazione a Brandao
Walter Samuel 5,5 - l'errore fatale lo commette Lucio, certo che non si può prendere un gol simile a difesa piazzata, su rinvio del portiere avversario e in pieno recupero coi supplementari dietro l'angolo
Yuto Nagatomo 5 - nel primo tempo viene schiacciato dalla morsa Azpilicueta-Valbuena e fatica a riprendersi. Un po' meglio nella ripresa, ma avrebbe e dovuto fare molto di più in fase offensiva
Javier Zanetti - 6: ci mette cuore, tanto cuore, come sempre. Nel primo tempo confeziona anche un regalo perfetto ma Sneijder decide di non scartarlo a pochi metri dalla porta. Dopo anni di trionfi, anche il capitano più coraggioso deve capire quando arriva il momento di ammainare la bandiera
Andrea Poli 5,5 - ha voglia, ha corsa, e ha grinta. Il futuro è suo, ma si vede che non è ancora pronto per certe sfide e per certi palcoscenici
Dal 74' Cambiasso - 6: entra nel miglior momento dell'Inter. Porta energie ed entusiasmo, aiutando uno Stankovic in piena emergenza. Ovviamente non può volare in difesa quando Brandao manda in frantumi l'intero lavoro di una serata
Dejan Stankovic - 6,5: imposta, corre, picchia e ci mette l'anima anche quando si accende la spia della riserva. Finisce stremato come tutti gli altri senatori di un'Inter arrivata alla fine di un ciclo
Wesley Sneijder - 5: uno come lui non può sbagliare quel gol dopo appena otto minuti. Uno con la sua classe non può eclissarsi nella partita più importante della stagione rimediando l'ennesimo infortunio di una stagione maledetta. E, sarà un caso (?), che con lui in panchina in campo si vede tutta un'altra Inter
Dal 58' Obi - 6: porta una ventata di freschezza ed energia sulla corsia mancina. Ma servirebbe altro. Anche perché è la stessa zona di campo che fino allo scorso anno era abituata ad accogliere i tacchetti di un altro giocatore africano. Ma quella è un'altra storia, e questa è un'altra Inter
Diego Milito - 6,5: perché il petto e non la testa nel primo tempo forse non lo sapremo mai, ma nella ripresa si fa perdonare alla grande. Questa volta, però, non basta
Diego Forlan - 4: cerca il dialogo con Milito e Sneijder, ma sono più i palloni che perde di quelli che riesce a recapitare ai colleghi di reparto. Lo si ricorda solo per un colpo di testa nel finale di primo tempo e per i fischi che lo accompagnano fuori dal campo al momento della sostituzione. Definitivamente bocciato, dal campo e dai suoi stessi tifosi
dal 58' Pazzini - 7: entra col coltello dei denti, con una rabbia che quasi spaventa anche i suoi compagni che infatti si scuotono e si rianimano. Entra nell'azione del gol di Milito, si procura e trasforma il rigore - inutile - nel finale e lascia tanti rimpianti ai tifosi: come sarebbe andata con questo indiavolato Pazzo dal primo minuto al posto dell'ectoplasma di Forlan?
Claudio Ranieri - 5: finisce qui, virtualmente, la sua corsa sulla panchina nerazzurra. Anche se dovesse essere confermato fino a maggio, il tecnico romano sa benissimo che il Marsiglia rappresentava l'ultimo obiettivo stagionale, e i quarti di Champions l'unica medicina per calmare la furia, mista delusione, di Moratti. La sfortuna ci ha messo del suo, vero, ma la qualificazione è stata gettata via all'andata con un atteggiamento rinunciatario e alcune scelte (Zarate titolare con Milito e Pazzini in panchina) decisamente discutibili.
MARSIGLIA
Steve Mandanda 7,5; Cesar Azpilicueta 6,5 , Souleymane Diawara 6,5 , Nicolas N'Koulou 5,5, Jeremy Morel 5,5 ; Alou Diarra 6 , Stephane M'Bia 6, Morgan Amalfitano 6,5 , Mathieu Valbuena 6 (Cheyrou 6), Andrè Ayew 7 ; Loic Remy 5,5 (dall'87 Brandao 6,5 ) ; Didier Deschamps 7.
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