| Al Bentegodi di Verona va in scena l'anticipo della 27esima giornata tra Chievo e Inter. La partita che ne viene fuori è tutt'altro che bella, ma la squadra nerazzurra nei minuti finali riesce a farla sua grazie ai gol di Samuel e Milito. Ma passiamo subito all'analisi del match.
RANIERI CON SNEJIDER, CHIEVO CON IL 4-3-2-1 - Ranieri gioca la carta Wesley Sneijder. Carta rischiosa, in quanto con l'olandese in campo quest'anno l'Inter ha vinto solo 3 partite su 14, perdendone addirittura 7. L'attacco nerazzurro è formato dal tandem Forlan-Milito, Zanetti trova posto a centrocampo insieme a Poli e Stankovic mentre Cambiasso siede in panchina. Il Chievo di Di Carlo, alla centesima presenza sulla panchina veneta, si affida alla squadra-tipo che sta facendo molto bene quest'anno: Sammarco e Théréau supportano il solito terminale offensivo Pellissier.
MILITO SBAGLIA IL RIGORE, SNEIJDER PRENDE LA TRAVERSA - La squadra nerazzurra è protagonista di un buon primo tempo: riesce a far girare bene il pallone e più volte si rende pericolosa in attacco anche se il gol non arriva. Al 3' minuto Stankovic, che sarà l'uomo più pericoloso dell'Inter in questo primo tempo, prova un tiro dalla distanza che, per colpa di una deviazione, per poco non sorprende Sorrentino. Dieci minuti dopo, l'episodio che può cambiare le sorti del match: su calcio d'angolo di Snejider, Lucio stoppa il pallone di petto, Acerbi cerca di fermarlo ma tocca la palla con la mano in area di rigore. L'arbitro vede tutto e fischia il penalty. Sul dischetto va il Principe che tira potente ma centrale e il portiere del Chievo respinge senza grosse difficoltà. Milito quindi sbaglia il suo secondo rigore in Serie A, mentre anche per l'Inter è il secondo non realizzato in stagione, dopo quello fallito da Pazzini contro l'Udinese. I nerazzurri però non subiscono il colpo, e quattro minuti dopo vanno vicinissimi al vantaggio con Snejider che, dal limite dell'area, effettua un bellissimo tiro a giro che si stampa sulla traversa. Nella seconda metà della prima frazione la partita cala di tono; è sempre l'Inter a comandare, ma con meno convinzione. I pericoli per la porta difesa da Sorrentino li crea il solito Stankovic con alcuni tiri dalla distanza, e Forlan che prova a girare un bel cross di Maicon ma non trova la porta. Il Chievo per i primi 40' non si fa mai vedere dalle parti di Julio Cesar. Al 42' invece, nell'unica azione offensiva di questo primo tempo, va vicinissimo al vantaggio con Pellissier che aggira Lucio e conclude in porta, ma l'estremo difensore interista risponde presente. Non succede più nulla in questo primo tempo e, dopo un minuto di recupero, l'arbitro Mazzoleni manda le due squadre negli spogliatoi.
PRIMA VINCE LA NOIA, POI VINCE L'INTER - La prima mezz'ora della ripresa è noiosa e povera di emozioni. L'Inter fa fatica a trovare sbocchi in avanti, e si fa vedere dalle parti di Sorrentino solo con qualche cross insidioso dalla fascia e con un bel tiro dalla distanza di Sneijder che finisce alto di poco. Inizia la girandola di cambi e Ranieri prova a mettere dentro Pazzini per uno spento Forlan e Cambiasso per Poli, mentre il Chievo fa entrare Moscardelli per Pellissier. La partita si accende solo negli ultimi 5 minuti: Sneijder si guadagna una punizione dal limite dell'area. Sul pallone va lo stesso olandese che calcia sopra la barriera, ma il portiere respinge. Sulla ribattuta Cambiasso ha l'occasione d'oro sul sinistro, ma il tiro va altissimo. L'Inter ora ci crede e alla fine viene premiata: all'86' da calcio d'angolo, Samuel stacca benissimo e di testa supera Sorrentino. Quarto gol stagionale per il roccioso difensore, ed i nerazzurri tornano a segnare in trasferta dopo 5 partite. Il Chievo molla la presa e la squadra nerazzurra ne approfitta: Maicon trova Zanetti sulla fascia, il capitano mette un cross perfetto per Milito che deve solo appoggiare di testa in rete. La partita finisce qui, e l'Inter torna alla vittoria che mancava dal derby del 15 gennaio.
I NERAZZURRI TORNANO A VINCERE, ORA C'E' LA CHAMPIONS - La società nerazzurra può festeggiare un bel compleanno. Vittoria importantissima per il campionato, ma soprattutto per il morale. Non gioca assolutamente una bella partita, ma finalmente può tornare a sorridere per il risultato ottenuto. Ora bisogna ritrovare al successo in Champions martedì contro il Marsiglia nella partita più importante della stagione per i nerazzurri. Sul Chievo c'è ben poco da dire: dietro ha tenuto bene, poi il gol di Samuel nei minuti finali ha rovinato la buona prestazione difensiva. Davanti invece non ha fatto praticamente nulla per dare fastidio agli avversari, e la sconfitta è sicuramente meritata.
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