| Trovare i superlativi e gli aggettivi per celebrare il Barcellona e Leo Messi stasera è impossibile. Soprattutto dopo una serata del genere nella quale i blaugrana di Pep Guardiola polverizzano il Bayer Leverkusen 7-1(sconfitta più umiliante in Europa per una formazione tedesca in Europa) e Messi segna cinque gol diventando il primo calciatore a riuscire a realizzare tanti gol da quando la competizione si chiama Champions League (gli unici a riuscire in questo exploit quando la competizione si chiamava Coppa Campioni sono stati Josè Altafini e Gerd Muller).
Impressionante e devastante la partita giocata dal Barça che ha ridicolizzato gli avversari, mai realmente in partita, ed ha permesso al suo fuoriclasse di vivere una serata da urlo, l’ennesima per un calciatore che a 24 anni è già entrato di diritto nella storia del calcio.
Con questa serata Messi ha segnato il 53 gol stagionale (fra Barça e Nazionale) in 43 incontri giocati e il 228esimo sigillo con la maglia del Barcellona (ne mancano solo otto per battere Cesar e diventare il cannoniere più prolifico della storia del club). Il più marziano in una squadra di marziani dove anche un debuttante come Tello riesce a segnare una doppietta e a spedire in rete il primo pallone giocato.
La serata di stasera è anche una lezione indiretta al Milan, che ieri con l’Arsenal forte di un vantaggio importante, ha rinunciato a giocare aspettando che il tempo passasse rischiando l’eliminazione. Il Barcellona invece è sempre sul pezzo e non si snatura mai onorando il calcio giocando sempre al massimo anche a costo di umiliare gli avversari con distacchi da Harlem Globetrotters.
BARCELLONA ZERO TURNOVER, BAYER COL 4-4-1-1 – Senza Villa, Puyol, Thiago Alchantara, Afellay, Sanchez e Abidal Pep Guardiola, nonostante il vantaggio importante ottenuto all’andata alla Bay Arena, decide di schierare la migliore formazione possibile non facendo turnover e affidandosi al tridente formato da Pedro, Messi e Fabregas e schierando Adriano come terzino sinistro. Il tecnico del Leverkusen Dutt invece, forte dei tre successi di fila in Bundesliga, propone un 4-4-1-1 con Kiessling alle spalle di Derdiyok.
MESSI INIZIA IL SUO SHOW - Il Bayer parte molto corto e inizia con Kisssling e i centrocampisti a pressare alto i difensori e i portatori di palla del Barcellona che però non si fanno impaurire da così poco. Nei primi dieci minuti di partita non succede nulla e la gara sembra bloccata ma è una pia illusione perché il Barça alla prima fiammata va a un passo dal vantaggio. Nasce tutto da una magia di Fabregas che scucchiaia ai 30 metri un pallone per Messi che da posizione defilata prima impegna Leno poi costringe Scwaubb in scivolata a liberare l’area. E’ l’inizio di un monologo dei blaugrana che, collezionano punizioni dal limite, vanno vicinissimo al vantaggio con una spizzata di Piqué su punizione di Messi dalla sinistra (23’) e sbloccano il risultato due minuti più tardi con la solita azione da manuale: Xavi con un lancio illuminante Messi che sfrutta un fuorigioco errato del Bayer, si invola verso la porta di Leno e lo beffa con un pallonetto di sinistro che s’insacca sul secondo palo. Per Messi, che al Camp Nou in Champions non segnava da 364 giorni, è l’inizio di una serata costellata di gol perché i suoi compagni continuano a sciorinare calcio e lui al 42 trova il 2-0 che chiude definitivamente i conti qualificazione: parte tutto da una palla sradicata da Mascherano in difesa, l'argentino riparte palla al piede e assiste Iniesta che dalla sinistra allarga sempre rasoterra per Messi che dal limite palla al piede entra in area con un sinistro rasoterra deposita la palla alle spalle di Leno.
L'OTTOVOLANTE NON SI FERMA, E' KO UMILIANTE - Nella ripresa chi si aspetta un rilassamento da parte dei magnifici di Pep Guardiola non capisce proprio nulla perché in 13 minuti, tra il 49' e il 62', il Barça segna quattro gol ridicolizzando il povero Leverkusen. Il via alle danze lo dà il solito Messi con un'azione fotocopia a quella del primo gol, lancio splendido di Fabregas Messi che elude il fuorigioco, Messi stoppa meravigliosamente il pallone col sinistro entra in area e con un pallonetto di destro ancora più vellutato di quello del primo tempo e batte Leno. Sei minuti ed è il debuttante Tello (entrato al posto di Xavi al 53') a bagnare la prima con un piattone destro da sinistra che vale il 4-0 del Barça. Il Bayer non c'è più e i blaugrana piazzano il poker con Messi e il solito Tello, che sfruttano due grossolani errori di Leno e della retroguardia del Leverkusen. E' passata soltanto un'orae d è già 6-0 ma il Barcellona non molla la presa e, dopo aver sfiorato il settimo sigillo due volte con Keita, trova il 7-0 con il solito Messi che dopo la solita triangolazione nello stretto con un sinistro dal limite dell'area fa impazzire il Camp Nou diventando il primo giocatore a segnare 5 gol in un match di Champions League. Per il Bayer c'è solo il tempo per assistere al gol della bandiera con il neoentrato Bellarabi, che con un tiro a giro trova un eurogol che strappa anche gli applasi convinti di Guardiola. Un finale d'autore in una serata epica per i colori blaugrana.
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