Moratti, troppa calma al centro del ciclone

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Welcome Back Caceres
view post Posted on 29/2/2012, 14:35     +1   -1




Massimo Moratti ha dato fiducia a Claudio Ranieri, per il momento, ma la fiducia c'è. E questo è già un passo importante da parte del presidente che una volta tanto sveste i panni del tifoso e pensa come un presidente fatto e finito. Un presidente che mantiene la calma, come la casa che rimane salda proprio al centro del ciclone: un'analogia sposata anche dallo stesso Moratti che ha dichiarato di "non vedere in giro il Mago di Oz", altrimenti...
Non delle belle parole, che tradiscono sfiducia nonostante la fiducia. Sì, perché secondo voi solitamente perché si cambia rotta e conseguentemente allenatore? Perché si pensa che con una sterzata, un colpo di timone, la squadra possa rivivere, trovando al proprio interno le motivazioni giuste per cambiare passo e tornare a fare quello che si è abituati a fare. Vincere. E invece no: Moratti si tiene il quarto allenatore degli ultimi otto mesi, cercando di tirare la carretta sino a giugno, quando la strategia reale verrà finalmente a galla. E arriverà il Quinto Elemento.
Il futuro di Ranieri dipende dalla gara con il Catania? "Ni", risponde Moratti. "No", diciamo noi: è già deciso. Ranieri non sarà più l'allenatore dell'Inter, ma non da subito. Il prossimo mister deve essere quello della rinascita, non un "normalizzatore" (alla Ranieri) o un "rivoluzionario" (sorriso a Zeman, ma no grazie). Il sogno è il solito: quel Pep Guardiola che continua a rimandare il rinnovo con il Barcellona. L'obiettivo più realizzabile ha tre nomi, André Villas Boas, così così in un Chelsea che va lentamente alla deriva, già obiettivo nerazzurro prima di questa stagione, quando però il Porto chiedeva 15 milioni di euro per liberarlo. Ora invece sipuò fare, ora si deve fare.
Moratti è tranquillo, come non mai, il fumo della sua sigaretta sembra non si muova nemmeno: si tiene Ranieri per evitare altre figuracce, chiedendogli quasi in maniera distaccata di cercare di non perdere più, se vi riesce. Un'altra sconfitta (sarebbe la 12a in 26 partite, quasi la metà esatta) aumenterebbe le azioni del Moratti-tifoso che a quel punto non riuscirebbe più a rimanere d'accordo con il Moratti-presidente. E allora forse i bei piani per il futuro andrebbero a farsi benedire.
 
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