Carling Cup - L'altro Gerrard dà la coppa al Liverpool, Il Cardiff cede soltanto ai rigori nella finale di Wembley: decisivo l'errore del cugino di Steven, che regala l'ottava coppa di Lega ai Reds dopo una partita finita 2-2 al 120'

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Welcome Back Caceres
view post Posted on 27/2/2012, 14:46     +1   -1




Una finale giocata male, combattuta ma sempre su ritmi medio-bassi. E, alla fine, ci sono voluti i rigori e uno strano scherzo del destino per far sì che il Liverpool battesse il Cardiff, squadra gallese di seconda divisione britannica. La Carling Cup 2012 è tutta dei Reds, che trionfano in questa competizione per l'ottava volta nella loro storia (nessuno ha fatto altrettanto), la prima a Wembley con Steven Gerrard capitano. Tornando ad alzare un trofeo a cinque anni di distanza dall'ultima volta, proprio grazie all'errore decisivo di Anthony Gerrard, il cugino della bandiera "scouser". La luce in fondo al tunnel è arrivata, con tanto di pass per la prossima Europa League. Ma per dare la vera svolta al loro futuro, gli uomini di Kenny Dalglish dovranno iniziare ad alzare il livello del proprio calcio, ancora troppo arruffone per poter garantire il salto di qualità definitivo.
CARROLL TITOLARE CON SUAREZ - Dalglish opera un solo cambio nella formazione che ha giocato contro il Brighton una settimana fa. Nell'undici titolare così si ripropone Agger al centro della difesa in coppia con Skrtel, mentre in attacco giocano Suarez e Carroll, supportati da Henderson e Downing sulle fasce. Soltanto panchina per Bellamy e Kuyt. Il Cardiff, sesto nella classifica del Championship, si schiera con un 4-4-1-1 nel quale in attacco lo scozzese Kenny Miller si muove a supporto dell'unica punta Gestede.
MASON SORPRENDE IL LIVERPOOL - Il Liverpool parte forte e dopo nemmeno due minuti colpisce una traversa clamorosa con Johnson, che dal limite dell'area si inventa una splendida conclusione a giro. Il Cardiff, però, non si fa intimorire, tiene la difesa alta e prova a dare il ritmo alla gara. Dopo un primo tentativo di Miller all'11', così, alla prima distrazione la difesa dei Reds viene punita. L'episodio chiave arriva al 19', quando Miller serve al centro dell'area il ventenne Mason, abilissimo nello sfruttare il buco e insaccare con un tiro in diagonale. La mazzata si fa sentire eccome, perché gli uomini di Dalglish non reagiscono e perdono il polso della situazione per una decina di minuti. Soltanto nell'ultimo quarto d'ora si vedono i primi segnali di risveglio, anche se le occasioni migliori sono soltanto due: un rigore non concesso per un mani volontario di Taylor (32') e un colpo di testa di Agger sugli sviluppi di una punizione di Gerrard (44'). Troppo poco per chiudere il primo tempo in parità.
SKRTEL PAREGGIA, MILLER SPRECA - Nella ripresa il Liverpool attacca sempre di più, non riuscendo però ad alzare mai i ritmi più di tanto. Dopo una smanacciata di Heaton su Suarez al 50', di grandi occasioni non se ne vedono e così Dalglish al 58' rimpiazza uno scialbo Henderson con un ragazzo di Cardiff DOC come Bellamy. Passano due minuti e arriva il pareggio sugli sviluppi di un corner che Suarez devia sul palo e Skrtel ribadisce in rete. Il Liverpool continua ad attaccare, ma non sfonda mai e non crea particolari grattacapi all'ottimo portiere gallese. Le chance migliori, neanche a farlo apposta, sono tutte per i gallesi che all'83' spediscono a lato un'incornata a botta sicura di Gestede e all'88' vedono Miller calciare alto da un passo. I Reds rischiano grosso e, alla fine, si devono accontentare dei supplementari.
KUYT ILLUDE, TURNER FA 2-2 - Anche MacKay opera un paio di cambi nel primo tempo supplementare, togliendo Mason per inserire la sostanza di Kiss (91'), ma anche il capitano Hudson per lasciare spazio al cugino di Steven Gerrard, Anthony Gerrard (99'), e Blake per MacNaughton (106'). Dalglish, invece, dopo aver messo Carragher al posto di Agger, getta nella mischia anche Kuyt per Carroll al 103'. Le occasioni non mancano. Al 91' Taylor salva il pallone sulla linea dopo un colpo di testa a botta sicura di Suarez sugli sviluppi di un corner, mentre al 105' Johnson va vicinissimo al palo con un tiro da fuori. Il momento decisivo però è al 108', quando Kuyt scatta sulla destra, si vede respinto un primo tiro-cross e sulla palla vagante si butta in scivolata dal limite dell'area. Heaton questa volta è in ritardo e prende gol sul primo palo. Sembra finita. Ma non è così, perché il Liverpool dietro traballa e il Cardiff ha ancora energie per provarci. Al 118' Kuyt salva i Reds sulla linea sugli sviluppi di un corner, ma sul successivo tiro dalla bandierina Turner, centrale difensivo autore di una prestazione magistrale, insacca di pura rabbia. È 2-2 e si va ai calci di rigore.
PENALTY THRILLER: DECIDE L'ALTRO GERRARD - I rigori sono ancora più rocamboleschi della partita in sé. Si inizia con tre errori consecutivi. Gerrard e Adam per il Liverpool, poi Miller che prende il palo per il Cardiff. Cowie porta avanti i gallesi, mentre Gestede riporta la parità centrando un altro legno dopo la trasformazione di Kuyt (1-1). Downing e Johnson non sbagliano, così tocca a Anthony Gerrard tenere il Cardiff in corsa. Ma il cugino del capitano in rosso la spedisce fuori. E, con un questa nota "drammatica" in coda, si frantuma il sogno dei gallesi. I due Gerrard hanno sbagliato dagli undici metri, ma l'errore del difensore del Cardiff è stato determinante. A volte il calcio sa davvero essere crudele.
 
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