Serie A - Lavezzi-gol, Inter: crisi sempre più profonda

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Welcome Back Caceres
view post Posted on 27/2/2012, 14:42     +1   -1




Il Napoli non si ferma più. Battuto il Chelsea in Champions League, la formazione di Mazzarri si esalta anche in campionato dove supera un'Inter sempre più in crisi. Per i partenopei il terzo posto non è più un miraggio: per l'Inter invece il periodo nero non accenna ad arrestarsi.
SNEIJDER CON LE DUE PUNTE. NAPOLI CON DZEMAILI - Ranieri dà fiducia a Sneijder schierando l'olandese nella posizione che preferisce: sulla trequarti. Davanti due punte pure: Milito e Forlan, con Pazzini in panchina. Al posto dell'infortunato Maicon c'è Faraoni, con Nagatomo dall'altra parte. Chivu (influenza) va in tribuna. Nel Napoli, Mazzarri risolve a favore di Dzemaili l'unico ballottaggio della sua squadra: Pandev in panchina con lo svizzero trequartista alle spalle di Cavani e Lavezzi.
INTER IN AFFANNO FIN DA SUBITO - Solo Napoli in tutta la prima frazione di gioco. Sneijder non trova le giocate che siamo stati abituati a vedergli fare, Milito e Forlan praticamente non si vedono mai. A centrocampo, i nerazzurri ballano e in difesa la formazione di Ranieri sbanda a più riprese. In un contesto del genere, Cavani e Lavezzi si muovono a meraviglia: soprattutto l'argentino, che in più di un'occasione crea la superiorità numerica grazie alla sua tecnica e alla sua incredibile velocità. L'Inter è praticamente inoffensiva, mentre il Napoli al 24esimo sfiora il vantaggio con Dzemaili: la conclusione dello svizzero è messa in angolo da Julio Cesar. Poi è la volta di Cavani, il cui colpo di testa è fuori di un niente sugli sviluppi di un calcio di punizione messo dentro da Lavezzi. L'unico squillo interista arriva nel finale, su calcio piazzato: il destro di Sneijder aggira bene la barriera, ma termina sul fondo.
INTER CON LA DIFESA A 3: MA LAVEZZI PASSA LO STESSO - Ranieri sorprende tutti rivoluzionando l'Inter dopo l'intervallo: fuori Sneijder e Forlan, dentro Cordoba e Pazzini. I nerazzurri passano al 3-5-2 (chissà cosa pensa Gasperini...) con Nagatomo e Faraoni ad affrontare nell'uno contro uno Maggio e Zuniga. E' sempre il Napoli però a fare la partita: al 52esimo il colpo di testa di Maggi va fuori di pochissimo, poi - al 59esimo - ecco il gol del vantaggio. La firma è di Lavezzi, al sesto gol in campionato, ma il merito è in larga parte di Dzemaili, che porta palla per 25 metri e scarica sull'argentino al limite dell'area. Pallone sul secondo palo e Napoli in vantaggio: inutile il tuffo di Julio Cesar. L'Inter prova a scuotersi, ma la squadra pare spaventata e con ormai ben poca fiducia in se stessa. E' il Napoli a sfiorare a più riprese il secondo gol, con Maggio - soprattutto - e Dzemaili. Il tutto per la formazione di Mazzarri sembra complicarsi per via del rosso diretto mostrato ad Aronica all'80esimo, ma l'Inter non riuscirà a sfruttare la superiorità numerica. Nel finale Pazzini si divorerà un gol clamoroso solo davanti a De Sanctis: è la fotografia più nitida del momento dell'Inter. Un momento in cui ai nerazzurri non riesce davvero nulla.
I NUMERI DELLA CRISI DELL'INTER - Se il Napoli può continuare a inseguire il terzo posto che vale il preliminare di Champions League, l'Inter non può fare altro che leccarsi le ferite. Per la formazione di Ranieri quella incassata al San Paolo è la quinta sconfitta di fila nelle ultime cinque partite tra campionato e coppa, computo che sale a sette su otto se comprendiamo anche il 4-4 interno con il Palermo. Nelle ultime sette gare l'Inter ha segnato solo contro i rosanero, e tutti i gol nerazzurri portano la firma dello stesso giocatore, Diego Milito. I numeri sicuramente non dicono tutto, ma aiutano a capire meglio: la crisi dell'Inter è sempre più profonda.
 
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