Serie A - Catania sempre più convincente in casa

Allo Stadio Massimino di Catania si affrontano Catania e Novara in una sfida significativa per i rispettivi campionati. Squadra di casa a caccia di punti per allungare ancor più sulla zona retrocessione, Novara bisognoso di punti per scuotere una classifica preoccupante ma ancora non del tutto compromessa.
Primo tempo a colori azzurro-rossi con Bergessio migliore in campo. La squadra allenata dall’aeroplanino Montella impone subito un buon ritmo alla gara, gestendo magistralmente il pallone e difendendosi in modo molto preciso. Novara molto prudente, attento a non concedere spazi e pronto a innescare il tandem d’attacco Mascara-Caracciolo con improvvise verticalizzazioni dalla difesa. Al 29’ Bergessio sblocca il risultato su assist di un sempre positivo Barrientos, a sua volta ben servito da uno splendido colpo di Lodi. Catania meritatamente in vantaggio sia per il buon gioco espresso, sia per la precisione nelle giocate difensive che costringono il Novara a giocare in maniera poco ordinata.
Secondo tempo ancor più a tinte azzurro-rosse al Massimino. La squadra di Montella infatti riesce ad assestare agli avversari un terrificante uno-due con Marchese e Gomez che stende gli avversari e fa scendere i titoli di coda sull’incontro. Da segnalare la splendida rete di Marchese, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce al volo il pallone spedendolo all’incrocio con Ujkani immobile. La squadra di Montella prende definitivamente il controllo del match concedendosi alcune incursioni dalla parti di Ujkani. Novara in completa balia della squadra di casa, neanche le tre sostituzioni di Mondonico riescono a dare una sferzata di energia alla squadra. La rete di Rubino su pregevole assist di Rigoni rende il passivo meno amaro per la squadra ospite.
Ottima prestazione di squadra da parte del Catania, soprattutto in fase di impostazione di gioco, brillano su tutti sicuramente Barrientos, assistman prezioso, e Bergessio uomogol fondamentale per Montella. Novara invece poco propositivo in fare offensiva e troppo timoroso, la rete nel finale di Rubino è una piccola consolazione che però deve far riflettere il tecnico Emiliano Mondonico.