Champions League - Wernbloom riprede il Real a 15" dalla fine

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Welcome Back Caceres
view post Posted on 21/2/2012, 21:08     +1   -1




José Mourinho temeva il freddo e il sintetico del Luzhniki, ma alla fine è una zampata del giocatore che meno di aspetti, il “picchiatore” svedese Pontus Wernbloom, a “gelare” (questa volta sì) il Real Madrid quando mancano soltanto una manciata di secondi al triplice fischio: mischia furibonda sugli sviluppi di un calcio di punizione per un tocco sciocco di mano di Coentrao, buco di Arbeloa in disimpegno difensivo, ed ecco che lo svedese, che fa a gara con Pepe a chi dà più scarpate, sbuca nel mezzo dell’area madrilena per gonfiare il sacco alle spalle di Casillas.
La striscia vincente del Real Madrid in Champions League si ferma così a quota 6: certo, al Bernabeu, al ritorno, basterà anche un modesto 0-0 per passare agli ottavi di finale (“impresa” più che fattibile confrontando i valori delle due squadre e quanto espresso del Cska – pochissimo – su un terreno di gioco e in condizioni climatiche più “favorevoli”), ma la firma di Wernbloom darà sicuramente un senso e un risvolto diverso, decisamente più piccante, alla partita.
Il Real era ormai certo del colpaccio, sazio del gol realizzato da Cristiano Ronaldo al 28’, un bel diagonale sfruttando un brutto errore difensivo di Tosic, che gli appoggia sui piedi un cross di Coentrao dalla sinistra: ma la squadra di Mou, brava nel domare la fiammata iniziale del Cska, che prova a pungere con la velocità della sua coppia offensiva mora Doumbia-Musa (più fumosi, però, che altro...), manca di convinzione e di cinismo per chiudere la partita quando ne aveva la possibilità.
Prima è Callejon, al 51’, a svirgolare in maniera indecente un bel suggerimento di Ronaldo, poi è Chepchugov a chiudere splendidamente lo specchio ancora su Callejon (un minuto dopo) e sullo stesso CR7, ben imbeccato da Xabi Alonso al 77’. Ancora Ronaldo sfiora il palo all’84’ concludendo di prima intenzione dal limite dell’area su un rimpallo fra Berezutsky e Arbeloa, ma, fatto sta, che la porta del Cska resta schermata. Il gol di rapina di Wernbloom allo scadere forse non è pienamente meritato (il Cska, nonostante la rivoluzione totale del reparto offensivo nella ripresa, non impensierisce mai Casillas), ma sicuramente istruttivo: queste partite vanno chiuse prima, molto prima.
 
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