Welcome Back Caceres |
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| Quando è troppo è troppo. Luis Suarez dimostra di aver capito la lezione ed evita di sfidare nuovamente i media inglesi dopo il polverone sollevato da Manchester United-Liverpool di sabato. Una sfida che ha acceso nuove polemiche a causa della mancata stretta di mano dello stesso uruguaiano a Patrice Evra prima del fischio d'inizio.
Un gesto che aveva portato a nuove tensioni tra i due dopo gli insulti razzisti che erano costati all'attaccante dei Reds ben otto giornate di squalifica. Sir Alex Ferguson nel post-partita si era spinto a definire una vergogna la presenza di un giocatore del genere nella rosa del Liverpool. E, evidentemente, le reazioni dei tabloid sono state sufficienti per provocare la reazione di Suarez.
L'ex Ajax sabato aveva scritto su Twitter che la situazione era stata male interpretata, provando a giustificarsi. Ma nel primo pomeriggio di domenica è comparso sul sito ufficiale del Liverpool un comunicato stampa con le parole di scuse dello stesso Suarez. Un modo come un altro per provare a chiudere definitivamente la vicenda prima che la Football Association usi ancora il pugno duro.
"Ho parlato con il manager (Kenny Dalglish, ndr) dopo la partita di Old Trafford e ho capito di avere sbagliato - ha dichiarato l'uruguaiano -. Non soltanto l'ho deluso, ma ho deluso anche il club. Sono molto dispiaciuto per questo. Ho fatto un errore e mi dispiace davvero. Avrei dovuto stringere la mano a Patrice Evra prima della partita e di questo mi voglio scusare. Vorrei lasciarmi questa vicenda alle spalle e concentrarmi soltanto sul calcio".
Non sarà facile, ma tanto vale provarci. Meglio tardi che mai...
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