L’Opinione - Calcioscommesse, comunque vada hanno perso tutti

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¬ Ðenny
view post Posted on 10/2/2012, 19:02     +1   -1




Non c'è giorno, non c'è ora che passi senza che l'inchiesta sulla vergognosa pratica della compravendita di partite di vari campionati italiani si amplii in maniera incontrollabile: si era partiti da alcune partite delle cosiddette serie minori e man mano che passano i giorni si parla di serie B, poi di Serie A - quale sarà il prossimo passo?

Siccome l'inchiesta è ancora in corso e tutti devono essere considerati innocenti fino a prova contraria, non è giusto lanciare anatemi e firmare condanne prima che la giustizia - sportiva e civile - non abbia fatto il proprio corso; possiamo, però, esprimere i nostri pensieri e le nostre sensazioni a proposito di questa macchia incancellabile che ha rovinato (per sempre?) lo sport più amato dagli italiani ed il sogno di tanti bambini che, pallone sottobraccio, scendono nel cortile dietro casa immaginando di vincere un Mondiale, una Champions League o chissà che altro.

Per come la vedo io, comuque vada a finire questa brutta storia (e dubito possa finire bene), il calcio e tanti calciatori hanno già perso la loro partita: troppi comportamenti poco limpidi, troppi contatti con persone misteriose, troppe intercettazioni telefoniche sospette e soprattutto un sentimento di nausea troppo difficile da mandare via.

Che il calcio non fosse più uno sport, ma piuttosto un business, l'avevamo tutti capito da tempo, convinti da calciatori sensibili quasi esclusivamente agli zero sull'assegno dell'ingaggio e da presidenti pronti a vendere l'anima per uno scudetto come per una salvezza; ci hanno convinti allenatori che gridano al complotto ogni volta che devono giustificare una sconfitta e dirigenti che si scambiano giocatori come figurine, creando plusvalenze gonfiate.

Noi tifosi siamo stati capaci di passare sopra il primo scandalo scommesse degli anni '80, ricostruendo faticosamente la fiducia nel mondo del calcio; abbiamo tollerato l'equilibrismo finanziario di Cragnotti e Tanzi e continuato a seguire le partita credendo che fosse tutto regolare; abbiamo sopportato anche il passaporto falso di Recoba e le accuse di doping alla Juve di Lippi. Ora che ci stiamo riprendendo a fatica da Calciopoli, ci sbattete sul muso quest'altro schifo? Fino a che punto - noi tifosi - saremo capaci di continuare a credere in questo calcio infetto?

Club e dirigenti hanno messo a durissima prova la pazienza dei tifosi - coloro che, non dimentichiamolo, tengono in piedi la baracca abbonandosi allo stadio e/o alle pay TV - e sembrano non avere mai imparato la lezione: arriverà il giorno in cui anche il tifoso dirà BASTA per davvero, si stancherà definitivamente di tutto questo schifo e deciderà che tutto sommato c'è un modo migliore di spendere i propri soldi ed esiste un modo migliore di passare le proprie domeniche anzichè stare a guardare una partita che, a quanto pare, assomiglia sempre di più ad un incontro di wrestling che ad evento propriamente sportivo.

Che senso ha prendersi pioggia, neve, freddo o caldo insopportabile in stadi obsoleti, al limite dell'agibilità e sgolarsi incitando una squadra che potrebbe tranquillamente essersi venduta la partita e recitare un copione? Perchè dovremmo buttare dalla finestra il nostro tempo ed i nostri soldi per assistere ad una pantomima messa in scena da ragazzotti che guadagnano dieci, a volte cento volte più di noi?

Edited by ‡Šupër Žørrø‡ - 13/4/2012, 18:32
 
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