Calcioscommesse: Ecco il verbale dell’interrogatorio di Angelo Iacovelli

C’è un nuovo capitolo nella vicenda calcioscommesse, ancora tutto da approfondire sul fronte investigativo, ma capace di evocare l’ennesimo punto d’incontro fra le tre inchieste giudiziarie (Cremona, Bari e Napoli) che hanno messo nel mirino anche la serie A. Riguarda il Bologna calcio, finora mai sfiorato da ipotesi di combine e tirato per la prima volta in ballo da Angelo Iacovelli, il portantino di Bari già indagato nel capoluogo pugliese per il presunto tentativo di corruzione di alcuni giocatori biancorossi, che il 9 febbraio ha messo a verbale la sua versione dei fatti anche davanti ai magistrati di Cremona.

Nella sua deposizione – tutta da verificare, anche se il lavoro di approfondimento da parte della polizia è appena agli inizi – Iacovelli cita, tra le partite «calde» dello scorso finale di campionato, Bologna-Bari del 22 maggio 2011, terminata a sopresa sul risultato di 0 a 4. (leggi la deposizione iacovelli)

Secondo Iacovelli, la soffiata su quella partita arrivò direttamente da Andrea Masiello, ex difensore della squadra pugliese che ha scelto di collaborare con gli inquirenti:

«Dopo il match con il Palermo (combine non andata a buon fine secondo le accuse, e per la quale i calciatori corrotti avrebbero dovuto restituire i soldi agli scommettitori clandestini-ndr), Masiello mi disse che ci saremmo rifatti a Bologna. Mi disse che poteva sfruttare la conoscenza di Daniele Portanova che aveva giocato con lui a Siena nonché di Marco Di Vaio che era stato con lui al Genoa».

Le informazioni sul difensore e sull’attaccante del Bologna concordano, così come dopo l’incontro concordavano tutte le testate sportive nell’assegnare ai due pesanti insufficienze. Questo, di per sé, non prova nulla, anche se ha messo in moto accertamenti sia da parte di Cremona che da parte dell’ufficio indagini Federcalcio. In via Allegri, a Roma, il team del procuratore federale Stefano Palazzi lavora per calendarizzare le prossime udienze in vista del processo sportivo e tutti i nuovi rilievi stanno ingrossando il fascicolo.

Fin qui le coincidenze sull’asse Bari-Cremona. Ma che c’entra Napoli? C’entra, perché proprio nel capoluogo campano, dove due inchieste distinte (una condotta dal pool reati da stadio e l’altra, prossima alla conclusione, in mano alla Direzione distrettuale antimafia) hanno acceso un faro sulle scommesse illegali. E proprio qui è stato ascoltato come persona informata sui fatti l’ex allenatore del Bologna, Alberto Malesani. Il tecnico è stato convocato due volte in tre mesi dal procuratore aggiunto Giovanni Melillo e dal pool di sostituti che indagano su un giro di scommesse nel quale sarebbe coinvolto, tra gli altri, l’ex portiere del Napoli Matteo Gianello: un’informazione rivelata in esclusiva da Panorama il mese scorso. E secondo quanto risulta a Panorama.it, a Malesani, interrogato l’ultima volta il primo febbraio, i pm avrebbero chiesto lumi anche sullo strano finale di stagione della sua squadra, capace a salvezza acquisita di perdere moltissime partite. Alcune delle quali avevano già sollevato sospetti anche tra gli ispettori della Figc.