¬ Ðenny |
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| Altro che "operaia", la Juve è tornata "grande". Il caso Juventus-Ibrahimovic in prima pagina e sulla bocca di tutti. Schiaffo? Semplice dito puntato? La Signora attacca il Milan e dietro questo gesto si nasconde, forse, il tentativo di mettere pressione sul rivale...
POLEMICA CON IBRA? VALE PIU' DELLA VIETATISSIMA PAROLA "SCUDETTO" - Dicono che a volte un gesto valga più di mille parole. In questo caso togliamo il dicono e mettiamo Juve. Juve, questo gesto vale più di mille parole. E adesso limitiamo i confini e pronunciamo quello che Antonio Conte rifiuta da ormai sei mesi di pronunciare: "Scudetto". O meglio, "vincere". La Juventus è tornata grande e la "guerra" ai diretti rivali è dichiarata. Per arrivare primi ci vogliono numeri e soprattutto intelligenza. E l'intelligenza nello sport fa rima, molte volte, con furbizia. La regola di chi sta dietro è mettere pressione al leader. La cosa migliore per chi sta davanti è cercare di far scivolare il rivale per prendere il vantaggio necessario e definitivo. C'è lo sgambetto della grande che vuole vincere dietro questa scenata. La Juve cavalca l'onda Ibra per mettere pressione sulla diretta rivale? A voi la risposta, a noi la riflessione. Le zlatanate cominciano a fare comodo un po' a tutti anche se, e lo possiamo dire senza problemi o dubbi, lo svedese ce la sta mettendo tutta per creare questo clima di frecciatine e da scuola elementare. Galliani esalta infatti l'uomo Chiellini per poi parlare di "Delusione, come un bambino che va dalla maestra". Dall'altra Ambrosini che parla al collega di "scorrettezza".
JUVE VINCENTE E ARRUGINITA - Gesto importante e che riporta alla Juve quello spirito battagliero che contraddistingue le big e le vincenti ma per Conte sarà a questo punto importante gestire la situazione per evitare scivoloni imbarazzanti. Parliamoci chiaro, i bianconeri non escono da questa vicenda nel migliore dei modi. La Juve deve stare attenta a non perdere lo stile, ingrediente che identifica un'immagine ben chiara in tutto il mondo.
MA DI COSA STIAMO PARLANDO? - Il discorso è uno. Sembra che questo "schiaffo" o semplice dito puntato sia solo un gran bel pretesto. Vincere a San Siro con due gol, il secondo splendido, del neo acquisto Caceres, in una semifinale di Coppa Italia e far passare questa importante notizia sportiva in secondo piano non è una gran bella idea. No, forse per Conte e la sua Juve è giunto il momento di mettere da parte quella definizione tanto stretta di "operaia" e uscire allo scoperto. Bentornata Juve? Sì. E una cosa è sicura: lo schiaffo c'è ed è quello della sfida...
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