Savona, Aresti a TLP: "Fare gol è una sensazione bellissima per un portiere", Tenace e testardo come tutti i sardi. Lui è Simone Aresti, protagonista, da portiere, di un gol nella gara contro la Giacomense, con cui è entrato nella storia del calcio italiano.

« Older   Newer »
  Share  
PhšÏkÕ-9-7-9-7
view post Posted on 3/2/2012, 13:53     +1   -1




899c7c4269da72ac68d40ed7e2247ec1-99522-144c6426625171ce0c14793bde4a3643
A Savona sono abituati a queste gesta. Già nel campionato 1940-41 un estremo difensore della squadra ligure si eresse a protagonista di una cosa inedita nel calcio fin da quando è stato inventato: fare gol. Lui era Martini (fece due gol in quel campionato di B), mentre da domenica, nella storia dei portieri goleador, entra di diritto
Simone Aresti. Sardo di Carbonia, tifosissimo del "Casteddu" detto in dialetto sardo come piace pronunciarlo a lui. Sorridente e sorpreso, Simone si concede molto volentieri per questa intervista
esclusiva a TuttoLegaPro.com. Viviamo insieme a voi le sue emozioni.

Simone, la domanda è d'obbligo: cosa hai provato domenica dopo il gol?
"Una senzazione bellissima, contando che all'inizio non mi ero reso conto di aver segnato io , me ne sono accorto quando i compagni della panchina li ho visti correre verso di me".
Ci racconti cosa è successo in questi giorni?
"Sono stato sommerso di messaggi, chiamate e complimenti, non pensavo sicuramente che facesse cosi clamore".

Così, dopo Rampulla, Taibi e Bellodi, ci sei tu. Sei ufficialmente nella storia del calcio italiano.
"Se ci penso mi sembra una cosa così sorprendente che non saprei spiegare cosa sto provando adesso. E' tutto troppo amplificato, magari tra qualche tempo, a bocce ferme, mi renderò conto di questo".

Sapevi che un altro portiere del Savona aveva già segnato?
"Si si, me l'hanno detto i tifosi a fine partita".

Tu ora contrattualmente come sei messo? So che hai un passato burrascoso, fatto di fallimenti societari.
"Contrattualmente sono in scadenza qua a savona,di fallimenti ne ho avuto gia un altro ad alghero, ma la situazione non era grave come a savona , perche la società era fallita a campionato finito".

Noi abbiamo acceso i riflettori sul dramma del Savona. La situazione pare migliore adesso. Ci spieghi come sono stati quei giorni per voi calciatori?
"E' stato veramente un brutto momento. A dicembre non avevamo ancora preso uno stipendio, ci volevano mandare via dalle case, e ci hanno tolto perfino il vitto, ma grazie al sostegno dei tifosi, di cavaliere e del mister siamo riusciti a non mollare e ad andare avanti".

Visto le prospettive future meno nere per la società, hai già avuto modo di farti un'idea se rimanere o meno?
"Sicuramente , se si sistemasse il tutto come sembra , sarebbe un sogno rimanere qua e cercare di vincere il campionato il prossimo anno, qua si vive benissimo e la liguria è molto simile alla sardegna, e per noi sardi è sempre difficile abbandonare la nostra terra per andare a giocare al nord, ma qua non ne sentiamo la mancanza".

Lo sai che da domenica i portieri avversari tremeranno quando rilancerai il pallone?
Prima di rispondere ride: "Già, ma diciamo che fino a quando non ci sarà vento potranno stare tranquilli".
 
Top
0 replies since 3/2/2012, 13:53   9 views
  Share