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| Dietro front a Treviso. Appena tre giorni dopo le dichiarazioni rilasciate dal legale della società veneta Casonato nel dopo gara col Renate, che lasciavano intendere una situazione piuttosto difficile, è intervenuto direttamente il presidente Corvezzo, con una conferenza stampa.
“Tre cordate sono pronte a entrare in società. Riusciremo in ogni modo ad arrivare a fine stagione e ci avvalleremo della presenza di nuovi professionisti, che andranno a seguire la comunicazione e altri incarichi all’interno della struttura societaria”.
L’arrivo in serie B nel giro di cinque anni è l'obiettivo?
"Sarebbe il massimo, ma per un obiettivo così prestigioso avremo bisogno di imprenditori che collaborano. Abbiamo trovato un gruppo da Vicenza e due da fuori regione: a breve decideremo con chi proseguire l’avventura".
Il presidente parla anche della sua situazione personale.
“Non ho mai pensato di lasciare la società: un anno e mezzo fa il Treviso giocava in Eccellenza e ora è quarto in Seconda Divisione. Stiamo programmando la prossima stagione perché vogliamo essere protagonisti".
Ma cosa dicono i numeri del bilancio?
"Abbiamo chiuso il 2011 con una perdita di 12.815 euro: un risultato comunque accettabile. Abbiamo sempre operato in modo impeccabile, con un’unica eccezione relativa al pagamento dell’Irpef, effettuato con un paio di giorni di ritardo. Tutto il resto sono solo voci tendenziose nei miei confronti".
La squadra è a conoscenza di come stanno le cose?
"Ne abbiamo parlato, ma i giocatori devono pensare solo a giocare bene: così facilitano anche il nostro compito. Per quanto riguarda il mercato, resta aperto quello degli svincolati".
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