| Molte sorprese nella notte NBA.
Partiamo da Philadelphia, dove i 76ers battono abbastanza nettamente i Chicago Bulls col punteggio di 98-82. I Sixers si impongono nel terzo periodo con 7 punti consecutivi di Iguodala che danno il via al parziale di 11-1 che chiude virtualmente il match. 19, 9 rimbalzi e 4 assist per Iguodala, sempre più in odore di All Star Game, 19 anche per Young, 17 per Jrue Holiday. Nei Bulls brilla CJ Watson, 20 punti entrando dalla panchina, 18 per Rose ma non bastano.
Sorpresa anche a Milwaukee dove i Bucks, per la seconda volta in stagione, battono i Miami Heat. Lebron parte fortissimo con 24 punti nel primo quarto (sui 40 totali degli Heat), portando la sua squadra sul 60-47 alla fine del primo tempo. Ma la luce si spegne e si accende quella dell’ex Lottomatica Roma, Brandon Jennings, 20 punti nel secondo tempo per lui (31 finali) e Heat mandati al tappeto: 105-97 il risultato finale. Oltre a Jennings, 17 punti e 9 rimbalzi per Drew Gooden, 13 per Mbah-a-Moute e 11 per il redivivo Carlos Delfino. Dall’altra parte Lebron chiude con 40 punti, 23 per Wade e poco dal resto della squadra, solo 9 punti per la terza punta Chris Bosh.
Nell’altro big match della giornata i Thunder sbancano l’American Airline Arena di Dallas nella rivincita delle scorse finale di conference. I Mavericks devono la sconfitta alle assenze di Carter, Kidd e Odom e alla serata storta di Dirk Nowitzki che chiude con 2/15 dal campo e 8 punti. Terry prova a fermare i Thunder con 25 punti personali ma la freschezza atletica dei giovani allenati da Brooks è straripante. Dieci (!!) stoppate per Serge Ibaka, dominatore dell’area, 33 punti per Westbrook, 23 punti e 13 rimbalzi di Durant fissano il punteggio sul 95-86 e portano i Thunder alla 17a vittoria stagionale e al miglior record dell’NBA.
I Clippers non vincevano a Salt Lake City dal 2003, ci voleva Chris Paul per portare questi Clippers sulla cartina delle formazioni più intriganti dell’Nba. 34 punti e 11 assist per Paul, ben accompagnato da Griffin che chiude con 31 e 14 rimbalzi. Utah ci prova fino alla fine con Al Jefferson (27 e 12 rodman) ma è tutto inutile contro Paul: 107-105 il finale nello Utah.
Nelle altre partite della notte vittorie nette di Boston su Toronto (100-64), Portland sui Bobcats (112-68), Phoenix su New Orleans (120-103) e Indiana su Minnesota (109-99). Bene anche Orlando che batte Washington 109-103, New Jersey che vince di misura contro Detroit (99-96) e San Antonio che rimonta 20 punti di svantaggio e batte i Rockets nel duello Texano per 99-91.
|
