Il debutto in Ligue 1 del nuovo tecnico del PSG è un 3-1 sul Tolosa: decidono i gol di Nené (doppietta) e dell’ex rosanero, ma l’altra buona notizia per Carletto è la presenza del vecchio compagno di squadra, seduto in tribuna con Leonardo
La prima in Coppa di Francia era stata una mezza figuraccia. Ma la “prima” vera, quella parigina, vale davvero il prezzo del biglietto per Carlo Ancelotti. Il PSG della nuova gestione vince alla grande al Parco dei Principi, dove asfalta il Tolosa con un netto 3-1. Decidono la partita una doppietta di Nené e un gol dell’ex Palermo Javier Pastore. Ma per Ancelotti la festa è davvero completa anche perché sugli spalti si fa vedere Paolo Maldini, seduto alla sinistra di Leonardo in tribuna e a due posti dal magnate Al Thani. Sarà lui il prossimo rinforzo del PSG?
PASTORE DIVENTA CENTRAVANTI - Ancelotti conferma l’albero di Natale delle prime uscite transalpine, ma opta per una grande novità in prima linea dove il centravanti non è né Gameiro né Hoarau (entrambi siedono in panchina) ma l’ex palermitano Pastore, supportato da Nené e dall’ex romanista Menez. A centrocampo ancora spazio a Bodmer alla Pirlo, con Sissoko e Jallet mediani, mentre in difesa debutta subito Maxwell e Bisevac viene confermato da terzino destro.
SOFFERENZA, POI CI PENSA NENE’ - Gli uomini di Ancelotti faticano a entrare in partita e per la troppa foga rischiano qualcosa di troppo in avvio, con il Tolosa pericoloso in un paio di azioni di ripartenza. Con il passare dei minuti, però, la forza di Sissoko a centrocampo e la vivacità del duo Nené-Menez porta avanti il PSG. Pastore trova il primo tiro in porta al 20’, con un gran destro da fuori che Hamada respinge in qualche modo. Menez al 34’ impegna il portiere ospite con un bel destro da posizione angolata. Il gol è nell’aria e arriva puntuale al 38’, quando Nené risolve con un destro deviato una mischia in area facendo esplodere il Parco dei Principi.
PASTORE E ANCORA NENE’: FINISCE 3-1 - Nella ripresa non c’è storia perché gli ospiti si buttano in avanti e dimostrano tutta la loro pochezza difensiva lasciando praterie al PSG. Pastore, così, si esalta e dopo un primo tempo difficile trova la giocata giusta al 56’, quando scappa in contropiede e insacca il 2-0, suo settimo gol transalpino e prima rete al Parco dei Principi dal 29 ottobre ad oggi. Alla festa manca soltanto la ciliegina sulla torta, quella che Nené serve con la doppietta personale, un gran sinistro al termine di una splendida azione personale (68’). Per lui sono nove gol in stagione, per il PSG può bastare. Gli uomini di Ancelotti vanno alla ricerca anche del poker, ma si devono accontentare subendo anche il gol di Braaten a due minuti dallo scadere, per colpa soprattuto di una dormita difensiva su calcio piazzato. Un 3-1, in fondo, non è affatto un brutto risultato per un debuttante.
IL MONTPELLIER NON MOLLA – Ancelotti deve comunque continuare a guardarsi le spalle, perché la corsa del Montpellier non si ferma. La seconda in classifica resta a soli tre punti dal PSG battendo 1-0 il Lione (che scende a -8 dalla vetta) tra le mura domestiche, una partita decisa tutta da Giroud al 62’. Il testa a testa non è di certo finito qui.
