| Prima di lasciare l’Italia, il co-proprietario della Roma James Pallotta ha concesso una lunga intervista al canale televisivo del club giallorosso. Il momento migliore per svelarsi in tutto e per tutto alla tifoseria, ma ancora di più per ribadire tutto il proprio interesse per il rinnovo contrattuale di Daniele De Rossi, il vero tema caldo delle ultime settimane capitoline.
“Credo di aver fatto firmare De Rossi – dice Pallotta - nella breve conversazione che abbiamo avuto in campo (dice scherzando, ndr). Guardare giocare lui e Totti è una cosa, ma parlare con loro anche se brevemente, ti fa capire che sono entrambi di gran classe, rappresentano Roma davvero molto bene e per questo vogliamo tenerli con noi il più a lungo possibile, perché sono la Roma per me”.
L’ottimismo cresce, dunque. Anche perché Pallotta è molto fiducioso nel lavoro di Luis Enrique: “Riguardo la parte tecnica, noi vogliamo avere il meglio che possiamo, e credo che lo abbiamo. Dal punto di vista della proprietà noi dobbiamo fornire le risorse, come ho detto prima, e se lo facciamo possiamo acquisire quello che ci serve per avere successo. Se vogliamo fare un paragone con il baseball possiamo dire che siamo solo al primo inning. È così in tutto ciò che abbiamo pianificato: lanciare il brand, il merchandising, le tournée, collaborazioni e partnership che annunceremo nei prossimi mesi e che mostreranno alla gente cosa siamo, per ora siamo solo al primo inning”.
Allora sotto con la massima intesa e sinergia nei confronti dello staff dirigenziale composto da Franco Baldini e Walter Sabatini: “Sapevo già prima della loro competenza, che è comunque il massimo, ma vederla dal vivo, vedere un allenamento, parlare con Walter è un’altra cosa. È un incredibile gruppo di talenti, quello dello staff. Mi piace moltissimo quello che stiamo vedendo, quello che Luis sta facendo. Dal mio punto di vista spero soltanto che la proprietà possa essere quanto più possibile vicina alla bravura dello staff tecnico, così saremo una grande squadra a lungo”.
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