Dato che il Milan non trattiene nessun giocatore controvoglia e che ognuno ha il suo prezzo, l'incedibile Pato - parola di Silvio Berlusconi -, comincia a essere meno indispensabile o, per dirla com'è, trattabile. Mentre infatti in Francia danno per certo il passaggio del Papero rossonero al Psg (50 milioni di euro e contratto di quattro anni e mezzo a 7 milioni a stagione), Adriano Galliani chiarisce: "Se Pato ci chiederà di essere ceduto...".
Il che, per capirci, significa che sedersi attorno a un tavolo e fare due chiacchiere sulla questione potrebbe diventare un passaggio obbligato. Andando in estremo ordine cronologico la "Pateide" è una cosa di questo tipo: rapporto non eccezionale con Allegri, che anche l'anno scorso gli preferiva Robinho; spazio sempre più ristretto complice l'arrivo di Tevez in rossonero; richiamo di Leonardo e Ancelotti, personaggi cui il Papero ha legato la parte migliore della sua giovane carriera. A questo vanno aggiunti una barca di soldi e la possibilità di sentirsi re in una squadra che si sta costruendo ma che ha ambizioni notevoli e qualche buon motivo per pensare di poter essere importante nel futuro prossimo.
Insomma, Parigi è un'opzione che Pato sta prendendo seriamente in considerazione anche se, spiega ancora Galliani, "non mi è arrivato alcun tipo di segnale né da Pato di volersene andare né da Leonardo di volerlo prendere. Per quanto mi riguarda - ha spiegato ancora l'ad rossonero - resta assolutamente con noi, poi è ovvio che se è il giocatore a chiedere di essere ceduto...". Già, sarà il brasiliano a chiedere il foglio di via?
Il mistero, che tanto mistero poi non è, sarà svelato nei primissimi giorni di gennaio, perché a Dubai, Milan e Psg si troveranno a stretto contatto e potrebbero anche tornare con organici completamente diversi: Pato di là, Tevez di qua e, magari, la promessa di Leo di non disturbare i rossoneri nella corsa all'argentino e, al contrario, di agevolarli versando nelle casse milaniste una cinquantina di milioni.
Con l'entrata di denaro fresco e le partenze eventuali di Pato e Inzaghi, il Milan dovrà però allargare i suoi orizzonti di mercato. Detto di Tevez, che servirà come il pane in campionato - e l'anno prossimo ovunque -, ad Allegri dovrà essere garantita una punta che possa essere inserita nella lista Champions. Ecco, quindi, che Maxi Lopez, per cui i rossoneri hanno da tempo un accordo con il Catania, potrebbe essere l'uomo giusto.
