Vucinicfaccisognare |
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| Una buona Lazio si guadagna il passaggio ai 16esimi di finale di Europa League battendo per 2-0 lo Sporting Lisbona (già qualificato) all’Olimpico e ringraziando il passo falso dei romeni del Vaslui, sconfitti a Zurigo. Reja risparmia alcuni dei suoi titolari (Klose su tutti), ma schiera una formazione competitiva ed efficace, con Cissé volenteroso ma impreciso, così come Hernanes.
UN PO’ D’ANSIA, POI KOZAK - La Lazio parte piuttosto bene ma fatica un po’ a costruire occasioni veramente pericolose. Solo dopo il 20’ i biancocelesti bussano per davvero alla porta di Marcelo, con il sinistro di Hernanes che viene controllato in due tempi dal portiere ospite, mentre poi Sculli non riesce a trovare il corridoio per Kozak a porta sguarnita. Alla fine è proprio l’attaccante ceco a sbloccare il risultato al 42’ con un colpo di testa da due passi sul cross mancino di Lulic (rete viziata da leggero fuorigioco).
SCULLI LA CHIUDE AL 55’ - Nella ripresa lo Sporting parte con una marcia diversa e Bizzarri nell’arco di pochi minuti viene impegnato da Bojinov, Carrillo e André Santos, ma al primo ribaltamento di fronte la Lazio trova il gol del raddoppio che chiude i conti: Diakité spinge bene a destra e trova un grande assist per Sculli, che controlla e insacca di destro solo davanti al portiere (55’).
GRAZIE ZURIGO, È FATTA - Con il risultato ormai in ghiaccio, i tifosi dell’Olimpico attendono solo notizie da Zurigo, dove i padroni di casa passano in vantaggio sul Vaslui al 69’ con il gol di Margairaz e completano il 2-0 al 90’ con Buff, un punteggio che regala alla Lazio il passaggio del turno. Un traguardo importante e sofferto per i ragazzi di Reja e per il ranking europeo dell’Italia, che ora aspetta l’Udinese - con tutti gli scongiuri del caso - per poter completare una fase a gironi finalmente esaltante in due competizioni.
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