Vucinicfaccisognare |
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| Soffre da matti ma vince anche ad Istanbul la Nazionale Under 21 di Ciro Ferrara che coglie il quarto successo in altrettanti incontri ed ipoteca il primato nel gruppo 7 di qualificazione agli Europei. Successo importantissimo perché arrivato nonostante assenze importanti e dopo un primo tempo passato in apnea dove Ferrara e tutto lo staff devono ringraziare i riflessi di Francesco Bardi che con due interventi strepitosi permette agli azzurrini di arrivare all'intervallo sul risultato di 0-0. Nella ripresa invece ad ergersi a protagonista è Mattia Destro, che conferma il suo magic moment e con due gemme da grandissimo attaccanti permette all'Under di ipotecare il passaggio del turno con 6 gare ancora da disputare. Vincendo martedì a Casarano contro l'Ungheria, infatti, i terribili ragazzi di Ferrara avrebbero praticamente la certezza di giocarsi i playoff.
C'E' BARDI, OUT SANTON - Per questa delicata sfida Ferrara decide di cambiare un po' il volto della sua Nazionale. In attacco con Gabbiadini, Insigne e Borini out (che hanno segnato 10 dei 12 gol totali dell'Under 21), Ferrara sceglie di affidarsi al tandem formato da Destro ePaloschi. In panchina il milanista El Sharaawy rientrato in Nazionale dopo oltre otto mesi di assenza. Le vere sorprese però sono nel reparto arretrato dove Ferrara sceglie Bardi in porta al posto di Pinsoglio e come terzino destro Donati e non Davide Santon. La Turchia del ct Cetiner risponde con un 4-2-1-3 molto offensivo con Furkan, Demir e Sefa come riferimento in attacco.
BARDI TIENE IN PIEDI GLI AZZURRINI - La decisione di Ferrara di affidare la guardia della porta a Francesco Bardi si rivela una decisione assolutamente azzeccata perché il portierino del Livorno si erge subito a protagonista iniziando il suo show con un 'uscita tempestiva e provvidenziale su Furkan al quarto d'ora. La Turchia continua a fare la partita e schiaccia l'Italia nella propria metacampo che fatica molto e rischia il tracollo già al 23' quando un retropassaggio killer di Rossi favorisce Muhammet Demir che, si invola verso l'area di rigore ma viene contratto in angolo da una prodigiosa chiusura di Caldirola. La Turchia sulle fasce fa il bello e il cattivo tempo e proprio dal binario mancino nasce l'occasione più clamorosa per i turchi: è il 35', Sefa pennella un cross solo da girare in rete per il solito Demir che batte a colpo sicuro ma trova ancora saracinesca Bardi a murarlo con un intervento d'istinto prodigioso. L'azione prosegue ma per fortuna Furkan calcia alle stelle sulla corta respinta del portierino azzurro. L'Italia soffre le pene dell'inferno ma sul secondo corner del match al 41' trova il gol con Capuano che però viene annullato per un giusto fuorigioco di Marrone. Il primo tempo così si conclude sullo 0-0, un saldo clamoroso per gli azzurrini.
DESTRO SHOW, ITALIA IN ESTASI - Nella ripresa Ferrara non effettua alcun cambio all'undici ma l'atteggiamento degli azzurrini è molto più propositivo e non è un caso che al 49' arrivi il sorprendente vantaggio: Paloschi ai 40 metri verticalizza per Destro che è stretto nella morsa dei due centrali e col portiere in uscita è bravissimo a bruciare con la progressione i due difensori e a infilare il portiere sotto le gambe. Il gol taglia le gambe ai turchi, che fino a quel momento avevano dominato in lungo e in largo, e dà coraggio ai ragazzi di Ferrara che si difendono in maniera ordinata e concedono solamente tiri da fuori ai padroni di casa come quello di Okgur Cek al 58' che sfiora il palo e termina sul fondo. L'Italia tiene bene e appena può riparte velocemente in contropiede dove è sempre Destro il mattatore, al 62' l'attaccante del Siena supera in velocità un difesnore si incunea in area ma pecca d'egoismo concludendo a rete invece che servire il meglio appostato Paloschi in mezzo all'area. L'Italia però può sorridere perché la Turchia al 76' resta in dieci uomini. Sefa reagisce male a un fallo di Crimi da dietro e si guadagna il rosso dell'arbitro Attwell (che nella ripresa dispensa nove gialli). La Turchia prova senza convinzione a trovare il gol del pari ma proprio all'89' subisce il secondo gol ancora con con Destro che lanciato sul filo del fuorigioco dal neoentrato Ragusa (al debutto così come Crimi) si invola verso Omer e lo batte con un pallonetto delizioso che si insacca sul secondo palo. E' l'apeteosi per l'attaccante scuola Inter e per l'Italia che vede vicinissimo lo striscione del traguardo.
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