Serie A - Sculli porta la Lazio in testa alla classifica

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Vucinicfaccisognare
view post Posted on 6/11/2011, 17:17     +1   -1




Proprio quando l’Olimpico stava per diventare una maledizione autentica, ecco lui, l’uomo del salto di qualità della Lazio 2011/12: Miroslav Klose. Perché senza il tedesco i biancocelesti non avrebbero mai vinto la partita casalinga con il Parma. E, invece, una fiammata dell’ex Bayern Monaco ha portato al gol di Sculli, quello che all’85’ ha steso i crociati per l’1-0 definitivo. Un risultato che proietta i biancocelesti in vetta al campionato con l’Udinese, con 21 punti ottenuti in undici giornate. All’ultimo respiro, per continuare a coltivare il sogno più bello, lo scudetto.
TORNA HERNANES, CRESPO IN PANCHINA - Edy Reja ritrova Hernanes e dopo il 4-4-2 provato in Europa League torna al 4-3-1-2 con il Profeta a supporto del duo d’attacco composto da Cissé e Klose. In difesa manca ancora all’appello Biava, sostituito al centro da Diakitè. Sempre fuori per infortunio il lungodegente Mauri, ma anche Matuzalem, Stankevicius e Rocchi. Franco Colomba conferma in blocco l’undici titolare che una settimana fa ha sconfitto il Cesena, un 4-4-2 con Galloppa in mediana e Pellé in attacco. Biabiany resta ala destra, mentre Valiani va in panchina con il grande ex Crespo. Ancora assente per infortunio l’altro centravanti con un passato biancoceleste, Floccari, indisponibile al pari di Jadid.
UNA TRAVERSA PER PARTE - Il Parma parte a mille e dopo 35 secondi va a un passo dal gol con Morrone, che non sfrutta al meglio un’uscita a vuoto di Marchetti e vede Diakité sventare il proprio tiro-cross. All’11’ ci prova anche Giovinco dal limite dell’area e i crociati sembrano più in palla almeno sino al quarto d’ora. Poi, però, la Lazio si scrolla di dosso le tossine dell’impegno infrasettimanale e inizia a crescere. Al 19’ Cissé mette a lato di testa sugli sviluppi di un corner battuto perfettamente da Hernanes, mentre al 25’ Konko spreca un tiro da buona posizione calciando fuori. L’occasione più grande arriva al 30’, quando Lulic colpisce il montante su invito a nozze dello stesso Konko e Klose non arriva con il tempo giusto sulla respinta in area piccola. La Lazio non concretizza il momento di massimo sforzo e pian piano il Parma rientra in partita, sprecando un paio di ripartenze con Pellé, troppo lento per certi palcoscenici, e colpendo la traversa con Biabiany (colpo di testa su corner dalla destra al 44’). Inevitabile andare all’intervallo sullo 0-0.
KLOSE VEDE, SCULLI PROVVEDE - Reja prova a premere subito il piede sull’acceleratore in avvio di ripresa, togliendo subito Lulic e mettendo Sculli con passaggio al 4-3-3. Dopo due minuti nel secondo tempo si infortuna Giovinco, che viene rimpiazzato da Valiani a causa di alcuni problemi al flessione della coscia destra che lo mettono a rischio in ottica Nazionale. La partita, in sostanza, potrebbe girare decisamente a favore della Lazio. Ma non è così. Perché il Parma con Valiani pressa più alto e non concede spazi, mentre i biancocelesti faticano non poco a fare gioco. Troppo confusionari anche per colpa di un Hernanes non al meglio. Il modulo con il passare dei minuti diventa un 4-2-3-1, ma non cambiano le cose. E al 79’ Reja rimpiazza il Profeta con Gonzalez tornando al 4-4-2. L’occasione migliore, però, capita sul piede di Zaccardo, che a un quarto d’ora dal termine calcia a lato da ottima posizione dopo aver saltato Klose nel cuore dell’area. Reja getta nella mischia anche Kozak per uno spento Cissé (83’), ma a decidere tutto è il solito Klose. Che all’85’ taglia in due la difesa del Parma, scarica per Kozak che conclude a botta sicura su Zaccardo. La palla arriva a Sculli che da un passo insacca il gol dell’1-0, seconda vittoria stagionale della Lazio in casa.
TABU’ SFATATO, SOLITO PARMA – I biancocelesti continuano a sognare lo scudetto anche grazie al turno di stop per la Juventus, ma soprattutto per merito di un instancabile Klose, ancora una volta decisivo (l’azione del gol è una sua invenzione). La Lazio coglie l’ottavo punto casalingo, sfatando una maledizione che non vedeva i biancocelesti vincere all’olimpico in campionato dal derby dello scorso 16 ottobre. Dopo l’1-0 in Europa League arriva un altro successo striminzito che però vale peso d’oro, a patto che alle sfuriate dei solisti la Lazio torni ad essere un coro. Il Parma chiude invece una settimana di nuove polemiche con una prestazione generosa ma ancora troppo sparagnina per i gusti della dirigenza, che probabilmente tornerà a farsi sentire nei confronti di Colomba, reo di aver cambiato Valiani con Giovinco e di aver inserito Valdes soltanto dopo essere passato in svantaggio. Per i crociati, fermi a quota 12, si tratta del quarto ko su cinque trasferte. Quanto meno questo, rispetto a quelli di Torino, Firenze e Milano, è stato onorevole.
 
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