| La sofferenza non è affatto mancata, ma alla fine la Lazio ha fatto il proprio dovere ed è questo quello che conta. Nella quarta giornata di Europa League, i biancocelesti battono 1-0 lo Zurigo. All’Olimpico decide tutto un gol di Brocchi, entrato in avvio di ripresa e subito determinante con un destro deviato da fuori. La prima vittoria nel Gruppo D basta per eliminare o quasi gli svizzeri. Adesso la Lazio si giocherà la qualificazione in Romania contro il Vaslui, il prossimo primo dicembre.
BIG IN PANCA, ROCCHI TITOLARE - Edy Reja conferma le indiscrezioni della vigilia e recupera Hernanes soltanto per la panchina. I biancocelesti si schierano così con un 4-4-2 nel quale Lulic e Sculli fanno gli esterni di centrocampo, con Ledesma e Cana centrali. In difesa c’è spazio anche per Zauri e Diakité, mentre in attacco al fianco di Klose gioca l’altro vecchio terribile Rocchi. Soltanto panchina per Konko e Cissé.
LAZIO LENTA, ZURIGO ATTENTO - Il match inizia su ottimi livelli. Dopo nemmeno due minuti Marchetti si deve superare per negare il gol a Chikhaoui, pronto a sfruttare nel migliore dei modi un buco di Andre Dias. La Lazio risponde subito e al 7’ costringe Leoni alla grande parata con un bel tiro di Cana dal limite dell’area. Con il passare dei minuti, però, lo Zurigo prende le misure ai biancocelesti, chiude gli spazi e impedisce agli uomini di Reja di essere pericolosi. Gli svizzeri si limitano a qualche sortita in ripartenza, quanto basta per far capire a Rocchi e compagni che non sarà una passeggiata. L’unica altra occasione del primo tempo, però, è un tiro potente (almeno quanto estemporaneo) di Lulic, che al 34’ viene messo in corner dall’ottimo Leoni. Tutto il resto è noia. Si va all’intervallo sullo 0-0.
ENTRA BROCCHI E DECIDE - Nell’intervallo Reja rimpiazza i due parsi più in forma tra i suoi (Lulic e Klose) con Brocchi e Cissé, per continuare con il turnover programmato e passare al 4-3-3. I biancocelesti iniziano un crescendo costante, trascinati dall’asse di destra dove i movimenti di Zauri e Cissé fanno male. Urs Fischer corre ai ripari inserendo Magnin al posto dell’offensivo Chikhaoui (62’), ma la Lazio passa in vantaggio con un gran destro da fuori di Brocchi che trova la deviazione decisiva di Teixeira (62’). La rete sblocca mentalmente gli uomini di casa, che vanno a ripetizione vicinissimi al 2-0 con Cissé, che però non trova mai il gol che lo sbloccherebbe dopo un mese e mezzo d’astinenza. Finisce così, con il vantaggio minimo. Quello che però pesa tremendamente in ottica qualificazione.
ORA A VASLUI PER IL PASS – Lo Sporting Lisbona, già qualificato e certo del primo posto, ha fatto un favore ai rumeni, andando ko per 1-0 in trasferta nell’altro match della quarta giornata. Ma nel Gruppo D è ancora tutto aperto per il secondo posto, detenuto ora da Vaslui e Lazio a quota 5. Lo Zurigo è quasi fuori con due sole lunghezze. In altre parole, i biancocelesti si giocheranno la qualificazione ai sedicesimi il prossimo primo dicembre in Romania per poi chiudere all’Olimpico contro lo Sporting Lisbona.
|
