Serie A - Klose a 20 secondi dalla fine: 2-1 Lazio

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Vucinicfaccisognare
view post Posted on 16/10/2011, 21:57     +1   -1




Mamma mia che derby! La Lazio vince in rimonta per 2-1 sulla Roma grazie al gol del solito Miroslav Klose a 20 secondi dalla fine, mentre il precedenza il rigore di Hernanes aveva cancellato il primo vantaggio giallorosso di Osvaldo, a dir poco illusorio. I biancocelesti salgono così a quota 11 in classifica, a -1 dalla vetta, mentre De Rossi e compagni rimangono bloccati a metà classifica con 8 punti.
In avvio Reja conferma l’undici delle attese, con Klose e Cissé a far coppia davanti a Hernanes, mentre l’uomo-derby Tommaso Rocchi si accomoda in panchina. Luis Enrique, invece, sorprende tutti inserendo nella formazione titolare l’argentino Gago in cabina di regia, con Pizarro in panchina e Simplicio che si accomoda addirittura in tribuna; fuori anche Burdisso, non al top dopo la trasferta oltre oceano: accanto ad Heinze c’è quindi il danese Kjaer.
Nonostante uno stadio incredibilmente mezzo vuoto, l’attività che manca sugli spalti si riversa subito in campo, con un avvio di gara vivacissimo: un paio di guizzi da una parte e dall’altra danno l’idea di quello che sarà il ritmo della partita e al 5’ ecco il gol che rompe gli equilibri. Pjanic, schierato trequartista al posto di Totti, inventa un gran tocco morbido dal limite dell’area liberando stupendamente Osvaldo, che parte in posizione regolare e batte Marchetti in uscita con il diagonale mancino.
La Lazio subisce il colpo e rischia il tracollo al 10’ sul destro di Perrotta, ma poi ci pensa Miroslav Klose a svegliare i biancocelesti con un piattone insidiosissimo che sfila vicinissimo al palo lungo. La squadra di Reja alza il baricentro e al 24’ va nuovamente vicina al pari con la bordata dalla distanza di Hernanes, ma in difesa i problemi proseguono, con la rapidità di Bojan e Osvaldo che continua a creare problemi, anche se l’attaccante italo-argentino non riesce a trovare il tocco del raddoppio al 27’ sul traversone pericolosissimo di José Angel.
Al 32’ l’immancabile episodio da moviola: Rosi entra in ritardo a gambe unite su Radu, con l’arbitro Tagliavento che non vede e dunque non tira fuori quello che sarebbe stato un inevitabile cartellino rosso. Rosi in ogni caso è costretto a lasciare il campo, infortunato proprio a causa del suo stesso intervento. Ironia della sorte.
La prima frazione si chiude con un nuovo tentativo da fuori di Hernanes, ma è in avvio di ripresa che la Lazio inizia a fare veramente paura: Cissé e Klose pungono subito in velocità ma non riescono a calciare decentemente, segnali preoccupanti per la difesa della Roma che si fa infilare al 50’ da Brocchi, trattenuto in area da Kjaer. Rigore ed espulsione per il centrale giallorosso, con Hernanes che spiazza Stekelenburg dal dischetto ribaltando la partita. 1-1 e biancocelesti in 11 contro 10.
Luis Enrique è costretto a correre ai ripari inserendo Burdisso al posto di Perrotta, ma la Lazio in superiorità prende subito il sopravvento, sfiorando subito il sorpasso con la volée di Klose su cui Stekelenburg deve superarsi in tuffo. Reja butta nella mischia Mauri per l’ultima mezz’ora, ma è sempre Miro Klose l’uomo più pericoloso di Reja, come dimostra il colpo di testa a spiovere del tedesco al minuto 70: Stekelenburg questa volta è battuto, ma il pallone si stampa contro la traversa.
Klose spreca un’altra chance calciando alle stelle un minuto dopo, mentre all’82’ arriva il turno di Djibril Cissé: il francese colpisce di destro al volo dal vertice dell’area e ne vien fuori una conclusione fantastica che sbatte violentemente contro il palo. La Roma ringrazia il secondo legno e per poco non si regala il colpaccio cinque minuti dopo sull’erroraccio di Konko, non sfruttato a dovere da Pjanic.
Gli ultimi secondi sono tutti biancocelesti: il salvataggio di Stekelenburg su Lulic sembra valere un punto per la Roma, almeno fino a 20 secondi dalla fine, quando il tocco di prima del subentrato Matuzalem pesca Klose in area. Il bomber tedesco riesce a metterla giù e questa volta è letale con il destro che si infila all’angolino basso, facendo esplodere la gioia del pubblico biancoceleste.
Finisce così, con Reja espulso a causa della sua esultanza eccessiva: il tecnico della Lazio batte per la prima volta in carriera la Roma e riesce così a sfatare il tabù su cui Totti aveva ironizzato nel pre-partita. Non c’è epilogo migliore per la Lazio, mentre Luis Enrique ripiomba nella crisi. Il derby è così: completamente in pronosticabile fino all’ultimo secondo e vietato ai malati di cuore!
 
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