Il francese della Lazio non si separa mai dal suo parco auto e ha saputo trasformare la passione in business. Ha anche partecipato al programma Mtv "Pimp my Ride" e il suo il Dodge (con potrona massaggiante) fu stravolto
Gli manca Kitt, la macchina di Supercar, per il resto è a posto. Ma perché Edy Reja dice che "la carrozzeria della Lazio è buona, ora bisogna vedere il motore"? Basta uscire dalla sala stampa di Formello e dare un'occhiata al parco macchine di Djibril Cissé, per essere un filino più fiduciosi. Il francese è un "malato" di auto, e questo s'era capito da giorni. Non s'era capita, invece, la gravità della "malattia". A Roma finora il francese ha fatto arrivare sei auto. Poca fantasia nello scegliere i colori: cinque sono carbon look, tra cui una Smart che sembra pronta per un Gran Premio e una Chrysler Plymouth Prowler. Ma a Formello sono già stati allertati: sono in arrivo altre sorprese. Cissé è infatti proprietario di 18 automobili, tra cui un Hummer H2, una Chrysler 300 C, una Ford Mustang Selby GT 500, una Eleanor e un Dodge van.
PURE UN LAVORO — Se non vi fidate, fate una ricerca su youtube con le parole "Pimp my ride" e "Cissé" e avrete un'idea. Sì, perché Cissé ha partecipato anche alla famosa trasmissione di Mtv dedicata al tuning, l'industria della modifica delle automobili. Ai tempi del Liverpool il suo Dodge fu trasformato in toto, passando da una triste lamiera grigia a un van iper accessoriato: non c'è l'idromassaggio ma una poltrona massaggiante, che vista nella foto qui a destra fa un po' di sana invidia. Nel Dodge c'è pure una discoteca in piena regola, con tutti gli attrezzi del disc jockey (altra passione dell'attaccante) a disposizione. E sui portelloni posteriori sono disegnate due ali d'angelo, figura che riproduce il tatuaggio sulla schiena di Cissé. Ma che succede se la passione si trasforma in business? Questo: Cissé è il miglior testimonial di un'azienda, la Taurus Rage Racing, di cui è entrato a far parte dal febbraio scorso. Cissé è infatti in società con Don Vebole, uno dei disegnatori di auto più famosi d'Europa: insieme si occupano appunto del tuning in Francia.
USCITE DI PISTA — E così Cissé può ammortizzare anche i costi degli spostamenti delle sue auto, che porta con sé ovunque. Ad Atene le 18 macchine erano parcheggiate tutte nel centro sportivo del Panathinaikos. Allo stadio, però, l'attaccante andava con una Bentley, carbon look pure quella. La stessa che fu coinvolta, nel settembre 2010, in un frontale con un'altra auto, roba da 300 mila euro di danni (!). Ai tempi del Liverpool - era l'agosto 2004 - Cissé fece pure un incidente con una pattuglia della polizia. Kitt, lo diciamo con nostalgia, l'avrebbe avvertito del pericolo.
