L'australiano della Honda vince davanti ai due italiani Dovizioso e Simoncelli. Lorenzo in difficoltà, solo 4°: scivola a -32 nel Mondiale. Rossi con la Ducati limita il distaccoNervoso? Insoddisfatto? Contraddittorio? Casey Stoner cancella tutti i punti interrogativi di un week end anomalo, vince il GP della Repubblica Ceca in modo perentorio e allunga nel Mondiale su Lorenzo, che finisce 4° e scende a –32 dal leader iridato. L’australiano della Honda deve ringraziare, anche i suoi compagni di squadra e di Honda: prima Pedrosa, suo malgrado, che scivola quando è al comando dopo essere stato più veloce in quasi tutto il week end, poi la coppia tricolore Dovizioso-Simoncelli, entrambi a podio – e per il pilota di Gresini è il primo in MotoGP, finalmente -, che precedono Lorenzo e si rivelano preziosi alleati nella corsa all’iride di Casey, che sta vivendo un momento magico, visto l'annuncio della sua futura paternità. Valentino Rossi chiude 6°, stessa posizione delle qualifiche, senza incantare, ma con un distacco più contenuto del solito - 12" dal primo, ma 5" dal podio - dagli umani. Il marziano Stoner, però, è troppo lontano!
LA GARA — Allo spegnimento dei semafori parte come una fionda Pedrosa dalla pole, ma dopo poche curve Lorenzo va già al comando, con Dovizioso che scatta bene dalla settima posizione e si inserisce fra le Honda di Dani e Stoner. Al 2° giro doppio brivido in poche curve: Lorenzo resta in piedi per grazia divina, appoggiandosi al ginocchio per non cadere, e Pedrosa cade e finisce nella ghiaia subito dopo aver ereditato dal maiorchino lo scettro di leader. In testa si ritrova Stoner, che prende il largo sul terzetto Lorenzo-Dovizioso-Simoncelli in lotta per il podio. Il maiorchino, unico a scegliere la morbida all’anteriore insieme a Bautista, è in difficoltà con una Yamaha molto oscillante e nello stesso giro cede due posizioni alla coppia italiana, che va a occupare gli altri due gradini del podio. La gara finisce lì, con Stoner, irraggiungibile al comando, Dovizioso solito al secondo posto e Simoncelli accorto a non lasciarsi sfuggire un piazzamento che finalmente rende onore al suo talento e gli darà la serenità necessaria a continuare su questa strada: rotto il ghiaccio, dopo tanti errori e troppe polemiche il pilota del team Gresini può solo crescere.