Zlatan Ibrahimovic ha lasciato l'Inter nell'estate del 2009 per giocare con il Barcellona per vincere l'unico trofeo che non ha mai vinto nella sua illustre carriera. In un crudele gioco del destino per lo svedese, tuttavia, la sua ex squadra ha conquistato la Champions League dopo 45 anni, dopo aver eliminato proprio il Barcellona in un teso confronto nelle semifinali.
Dopo le incomprensioni con l'allenatore Pep Guardiola, il grande attaccante è tornato in Italia la scorsa estate, stavolta per vestire la maglia del Milan. Solo 24 mesi dopo essere stato un eroe per gli interisti, è diventato così un nemico per la metà nerazzurra di Milano.
'Ibra' ha vinto sette campionati con quattro squadre diverse prima della stagione 2010-11, e il Milan lo ha acquistato proprio scommettendo sul fatto che avrebbe potuto aiutare il club rossonero a vincere il suo primo scudetto dal 2004.
 | "Ibrahimovic è attualmente il simbolo del Milan. La sua personalità ha ridato grande fiducia al club."
- La leggenda del Milan, Paolo Maldini
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Il ventinovenne è partito a tutta dai blocchi e ha segnato cinque goal nelle prime sette partite, se si tiene conto di tutte le competizioni. Il Milan allora non aveva ancora raggiunto la miglior condizione, che avrebbe avuto solamente a ottobre, con un filotto di sette partite senza sconfitte e con un Zlatan strepitoso, autore di cinque goal e tre assist in quel periodo.
IL MOMENTO DELLA STAGIONE
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SERIE A
INTER 0-1 MILAN
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Ibra, dopo essersi procurato un rigore per un fallo di Materazzi, batte dal dischetto Castellazzi, segnando l'unica rete del Milan contro i cugini nerazzurri.
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La vittoria più importante nella corsa impressionante del Milan verso il titolo è arrivata contro l'Inter, e, ancora una volta, Ibra ha avuto un ruolo determinante, segnando l'unico goal della partita, che ha sancito la superiorità rossonera sui cugini nerazzurri.
In via Turati nel corso delle vacanze di Natale è nata la convinzione che la squadra di Allegri potesse interrompere lo strapotere dell'Inter in serie A.
Ibrahimovic è tornato dalla sosta invernale da leader assoluto, dopo aver segnato, prima della pausa, in cinque partite consecutive, e aver mandato alle squadre rivali il messaggio che era il Milan la squadra da battere.
Nonostante il grande successo in Serie A, Ibrahimovic non è riuscito ad esorcizzare il 'demone' della Champions, non andando in goal negli ottavi di finale, e il Milan è stato così eliminato per mano del Tottenham.
Il Milan, dopo la deludente eliminazione in Champions contro gli Spurs, si concentra esclusivamente sulla conquista dello scudetto. I rossoneri vincono sei delle loro ultime otto partite, compreso un decisivo 3-0 rifilato all'Inter nel derby di ritorno, e il 22 maggio si laureano campioni d'Italia.
Ibra ha ricoperto un ruolo fondamentale nella conquista del titolo, segnando 14 goal in 28 partite, inclusi quelli decisivi contro l'Inter, il Napoli e la Juventus.
"Ibrahimovic è tornato dalla sosta invernale da leader assoluto, dopo aver segnato, prima della pausa, in cinque partite consecutive, e aver mandato alle squadre rivali il messaggio che il Milan era la squadra da battere"
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Lo svedese adesso punta a vincere la Champions League nella prossima stagione. Il Milan si è rinforzato nella finestra di mercato estiva e Ibrahimovic spera che i nuovi arrivati possano aiutarlo ad alzare al cielo il trofeo più volte sfuggitogli.
