Non è facile trovare un giocatore che ha avuto così tanto bisogno di tempo prima di affermarsi come uno dei migliori attaccanti del pianeta, ma Hulk è ormai nell'elite del calcio mondiale. Nel 2008 l'attaccante è arrivato al Porto da illustre sconosciuto e dopo un anno aveva già il mondo ai suoi piedi, costringendo il Porto a portare la sua clausola rescissoria da 40 milioni di euro ai 100 attuali.
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"Potrebbe suonare come un'eresia, ma non scambierei Hulk con Cristiano Ronaldo"
- Pinto da Costa, presidente del Porto
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IL MOMENTO DELLA STAGIONE
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Liga Portoghese PORTO 5-0 BENFICA
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Hulk apre la strada ad uno dei più scioccanti risultati della stagione con un incredibile scatto sulla fascia destra, bruciando David Luiz, prima di servire l'assist a Varela. Avrebbe avuto modo poi di segnare anche una doppietta. |
Anche Dunga, allora ct del Brasile, si accorge del suo talento e nell'Ottobre del 2009 arriva la prima chiamata in Nazionale. Titolare indiscutibile del Porto e membro della Seleçao, Hulk sembra avere il mondo ai suoi piedi ma la seconda stagione in Portogallo viene macchiata dalla lunga squalifica nella quale imbatte il brasiliano dopo un accesissimo Benfica-Porto, che gli costa anche di fatto l'esclusione dalla Nazionale per il Mondiale Sudafricano.
Hulk riesce però a riscattare quest'anno frustrante nella stagione 2010-11, risultando decisivo per le sorti del Porto.
Vince la Supercoppa, battendo 2-0 il Benfica, e anche se non va a segno in quella partita si rifa' nelle settimane successive, realizzando 7 reti in 4 match, inclusa la tripletta al Genk in Europa League.
Tecnica e dinamismo abbinata ad un'incredibile resistenza e forza fisica rendono Hulk un giocatore unico nel panorama mondiale. Realizza 36 reti in 54 partite, contribuendo sensibilmente al treble del Porto, che si aggiudica campionato, Coppa di Portogallo ed Europa League. Il suo obiettivo è ora quello di convincere definitivamente Mano Menezes a riportarlo in Nazionale, dopo essere stato escluso dalla Copa America.