Kobe: "Mi volete? Fatemi uno squillo", Bryant apre all'estero: "Sono disposto a giocare ovunque". La Cina soluzione appetibile quanto l'Europa. In Italia solo Armani può permetterselo

« Older   Newer »
  Share  
FuriaCeca_Pinturicchio
view post Posted on 2/8/2011, 10:01     +1   -1




0LP6DU1F--300x145

"Vedete il mio cellulare? E' qui sul tavolo. Aspetto solo una chiamata...". Kobe Bryant non scherza. Durante la conferenza stampa tenuta a Washington, dove nel weekend ha presenziato alla partita tra Barcellona e Manchester United, scendendo in campo a sua volta per una sfida benefica a calcetto, segnando il gol della vittoria e rimediando così all'autogol d'apertura, la stella dei Lakers ha spalancato la porta a un suo possibile - probabile - approdo all'estero durante il lockout Nba. Dopo aver smentito ulteriori contatti con i turchi del Besiktas ("Non ci parliamo da settimane"), che vorrebbero affiancarlo a Deron Williams e che sembrano intenzionati ad insistere, avendo programmato un incontro con l'agente del giocatore, Rob Pelinka, nei prossimi giorni a Los Angeles, il 24 gialloviola ha confermato l'intenzione di voler giocare oltreoceano, con la Cina soluzione appetibile quanto l'Europa.

LEGAMI — Vero, però, che i forti legami di Kobe con l'Italia, potrebbero rappresentare un incentivo per venire da noi, ammesso che qualcuno faccia il primo passo. Inevitabile il collegamento con quella che potrebbe essere l'unica squadra in grado di permetterselo, Milano. E non solo per il suo passato, con papà Joe che nel '99 divenne socio dell'Olimpia di Pasquale Caputo. Ma perché probabilmente il gruppo Armani potrebbe strutturare un eventuale contratto attorno allo sfruttamento dell'immagine del giocatore come testimonial del marchio. Stando a quanto si vocifera in Turchia, pare infatti che Bryant non accetterebbe meno di un milione di dollari al mese, completamente fuori budget per qualsiasi club italiano. "Sono disposto a giocare ovunque - ha reiterato Kobe - Fatemi una telefonata".

0LOYKYYR--473x264

OSTACOLO CINESE — L'ipotesi Cina avrebbe poi un altro ostacolo sulla strada. Pare che la lega sia intenzionata a limitare a un solo giocatore per squadra la presenza di "transfughi" dalla Nba, e, cosa ben più importante, non accetterebbe contratti che prevedano una clausola d'uscita qualora la stagione pro' dovesse iniziare in ritardo e non saltare totalmente. Impensabile che Kobe o stelle della sua grandezza accettino un simile accordo. A Washington Kobe ha giocato con la maglia del Barça: "Non è la prima volta che la indosso. È la mia squadra preferita da tempo, mi è sempre piaciuto il suo modo di giocare" ha detto. In un'intervista a Espn, ha poi parlato della serrata: "Non vedo grossi passi in avanti, mi pare i rapporti con i proprietari siano cordiali ed amichevoli, ma le distanze tra le parti ancora abissali". Ieri a New York c'è stato il primo incontro tra le parti da quando il lockout è ufficialmente scattato, il 1 luglio ma non ci si aspettavano grossi passi in avanti. Un motivo in più per fare uno squillo a Kobe.
 
Top
0 replies since 2/8/2011, 10:01   16 views
  Share