Claudio Zuliani ci delizia con il secondo capitolo della saga: "le dieci cose da ricordare agli amici al bar", atto II, La Condanna.
La Juve è andata in B per un reato associativo che non era previsto dal codice , inventato alla bisogna saltando un grado di giudizio .
Il tutto nel giro di poche settimane con un processo sportivo durante il quale nessuno ha potuto portare testimoni e elementi con cui difendersi.
Borrelli disse che non bisognava fermarsi all’apparenza e che bisognava approfondire l’indagine, il giudice Serio ricordò il sentimento popolare, Sandulli ammise in svariate interviste che non esistevano illeciti e che l’unico dubbio era relativo a Lecce-Parma.
Il guardalinee Coppola si presentò per denunciare un tentativo di pressione per modificare un referto a favore dell’Inter riguardo l’espulsione di Cordoba in Inter-Venezia e si sentì rispondere che non interessava.
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